La nota di Costanzo (FIALS Potenza) sulla situazione del CROB di Rionero
di Giuseppe Costanzo – Segretario Provinciale Generale FIALS Potenza
Quando la Regione Basilicata, con la delibera n. 358 del 2023, annunciò l’intenzione di potenziare il CROB di Rionero in Vulture, la notizia fu accolta come un segnale di svolta. Una promessa, un piano di rilancio, una visione che faceva sperare in un nuovo protagonismo lucano nella lotta contro il cancro. Eppure, oggi, quella promessa sembra essersi persa tra annunci e immobilismo.
A pochi mesi dalla decisiva “site-visit” ministeriale per la riconferma dello status di IRCCS, il CROB si presenta privo di una guida scientifica da oltre un anno: il Direttore Scientifico manca dal novembre 2022, quello della Chirurgia Senologica è in pensione da ottobre 2023, e il Direttore dell’Oncologia Medica non è più in servizio dal 1° gennaio 2024. Tre vuoti in ruoli chiave che compromettono la stabilità e la credibilità dell’Istituto. Nel frattempo, non si hanno certezze sul bando per la nuova direzione dell’Oncologia Medica, mentre la rete oncologica regionale – che il CROB dovrebbe coordinare – è ancora ferma, così come i percorsi diagnostico-terapeutici integrati (PDTA) e gli screening sperimentali annunciati.
“Un Istituto di ricerca non può sopravvivere senza direzione, senza visione, senza programmazione. Non bastano la dedizione e la professionalità dei medici, dei professionisti sanitari e del personale non sanitario in servizio: serve una strategia chiara e condivisa, serve un investimento politico reale. Non si può combattere il cancro con l’indifferenza,” dichiara Giuseppe Costanzo, Segretario Generale Provinciale FIALS, sottolineando come il CROB, pur disponendo già di risorse umane di altissimo valore – medici, ricercatori, infermieri e personale tecnico-amministrativo – possa vedere frenate le sue potenzialità senza una guida scientifica forte e riconosciuta.
Secondo Costanzo, infatti, la mancanza di un Direttore Scientifico incide sulla capacità di coordinare e sviluppare progetti di ricerca competitivi e di attrarre nuovi finanziamenti, rischiando di disperdere il lavoro straordinario già in atto. Il CROB, non essendo un semplice ospedale ma un centro oncologico di riferimento per la Basilicata e il Mezzogiorno, intreccia speranze, diagnosi, percorsi di cura e ricerca scientifica, e necessita di una visione programmatica a livello regionale per non vedere svanire il suo ruolo di eccellenza.
“La Regione non può più essere spettatrice. Serve una svolta immediata. Il tempo dei rinvii è finito. Il futuro dell’Istituto, e con esso la salute di migliaia di cittadini, dipende da scelte da fare adesso,” ribadisce Costanzo, elencando in modo chiaro le richieste della FIALS al Presidente Bardi e alla Giunta Regionale: la pubblicazione immediata del bando per il Direttore dell’Oncologia Medica, l’attivazione reale della rete oncologica regionale e il rilancio concreto della missione IRCCS, con obiettivi chiari e misurabili.
I pazienti oncologici, prosegue Costanzo, non possono aspettare: servono diagnosi tempestive, terapie aggiornate, percorsi riabilitativi continui e una ricerca che sia viva, sostenuta, proiettata nel futuro. Ogni mancanza di organizzazione o ritardo può tradursi in opportunità negate a chi lotta contro la malattia: la ricerca è il motore per lo sviluppo di terapie sempre più avanzate e trattamenti salvavita. “Presidente Bardi, la Basilicata non può più aspettare. Il CROB merita un rilancio vero,” afferma ancora Costanzo, ribadendo l’impegno della FIALS nel continuare a vigilare e a farsi portavoce di una sanità pubblica che funzioni.
Per Costanzo, è il momento della responsabilità politica: la salute non aspetta, la ricerca non aspetta, i cittadini lucani non possono più aspettare. Ogni giorno di ritardo nel potenziamento del CROB e nella nomina di figure direttive fondamentali rimanda l’accesso a cure d’eccellenza e protocolli sperimentali in grado di salvare vite. La Basilicata, conclude Costanzo, non può più permettersi di rimandare decisioni urgenti: il futuro della ricerca oncologica e la salute di migliaia di pazienti dipendono da scelte immediate e coraggiose.