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La Notte della Taranta 2017, oggi la presentazione a Roma

“Questa musica per noi ha lo stesso effetto di quando si ascolta l’inno nazionale, lo stesso tipo di emozione. La Notte della Taranta è un momento nel quale anche le istituzioni, concertate insieme, riescono a realizzare l’obiettivo di far divertire le persone e a indirizzarle verso tematiche importanti. Ogni anno da quel palco riusciamo a parlare anche delle cose più difficili, e non a caso in questa edizione abbiamo scelto il tema della Pace. Si tratta del festival più importante d’Italia, uno dei più importanti d’Europa, che porta grandi risultati in termini di identità culturale, ma anche economici, e di questo siamo molto orgogliosi. Merito del gioco di squadra, perché una cosa non dura vent’anni se non è nelle corde di tutti. Significa che la Puglia è matura per vivere eventi come questo senza meccanismi appropriativi individuali che sono poi la distruzione alle volte di tante belle iniziative culturali nel nostro paese. La Puglia è europea, è già matura, ma non perde la sua radice.
Dunque il mio non è un orgoglio individuale, ma di comunità. La nostra energia sta in questa comunità meravigliosa che è la Puglia e l’Italia nel suo complesso. La nostra regione è a disposizione del paese e siamo convinti di poter far tanto”: queste le parole del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nel corso della conferenza stampa di presentazione de La Notte della Taranta 2017, oggi a Roma, presso il Mibact, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini.
“La taranta ha una forte tradizione – ha detto Emiliano – è un ballo d’amicizia e d’amore, che ha una capacità di tradurre la nostra natura di contadini, marinai e pescatori. Questo ballo riunifica l’intero Sud e rappresenta l’Italia perché, dopo Fratelli d’Italia, le tarantalle sono la cosa che fa pensare immediatamente in tutto il mondo al nostro paese. I vent’anni di questo Festival sono stati di contaminazione, anni nei quali grandi musicisti si sono impegnati nell’opera di utilizzare questo ritmo mediterraneo per costruire esperienze nuove, e devo dire con grande successo”.
“Vent’anni di musica, di racconto della nostra terra, delle nostre tradizioni, delle nostre radici – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Loredana Capone – La Notte della Taranta non è solo un festival, è la messa in scena di una storia, di una comunità: quella salentina. Una comunità che ha imparato a lottare, che ha saputo resistere al ‘Vento Freddo sull’Arneo’, che, nonostante tutto, è riuscita a tenersi stretto il valore della propria cultura aprendosi all’altro, a chi è arrivato da sponde più lontane in cerca di libertà. È quella libertà che in questi anni l’Orchestra e i vari ospiti del Festival hanno provato a raccontare, esorcizzando attraverso l’arte e la musica un male che non ha tempo: il male di chi si ostina a marcare differenze anziché unire. La connessione è il filo conduttore de La Notte della Taranta, la condivisione di ciò che siamo e da dove veniamo che, grazie all’impegno di tutti i protagonisti di questa meravigliosa avventura, oggi si è tradotto in valore turistico, economico, nella capacità delle nostre strutture ricettive di accogliere e migliorare le proprie performance”.

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