La nuova sfida della Destra italiana riparte da Atreju

Italia, Patria, Sovranità, Popolo, Nazione: riparte da qui la nuova sfida della destra italiana.

Ad Atreju, manifestazione che da più di un decennio raccoglie gli stimoli politici e culturali della gioventù di destra, Giorgia Meloni ha lanciato una sfida e un monito a tutti coloro che si riconoscono in tali valori.

Con il ritorno a Forza Italia, annunciato con un’operazione “vintage” dallo scarso appeal, cessa ogni illusione dei tanti speranzosi che il Pdl potesse diventare il contenitore unico di tutte le esperienze delle destra italiana: l’esperimento è fallito, innanzitutto, per l’assoluta mediocrità di una classe dirigente nazionale e locale.

Alla luce degli avvenimenti delle ultime ore, quindi, l’appello della Meloni, sempre più leader carismatica di una generazione che vuol prendersi i suoi spazi, è ancora più necessario: ripartire da ciò che ci unisce fondando attorno a questi concetti esperienze e culture politiche diverse.

Del resto quando sei mesi fa nacque Fratelli d’Italia, i motivi furono i medesimi: dare rappresentanza ad una parte politica relegata ai margini dalle pessime scelte del gruppo dirigente del Pdl e rilanciare l’azione della destra italiana.

”Officina per l’Italia”, che è il nome scelto per la nuova fase di FdI, vorrà essere un laboratorio culturale e politico aperto a persone di buona volontà che mettono a disposizione le proprie esperienze personali e politiche non per la conquista di una poltrona, ma per il rilancio di un’idea, senza torcicolli e senza voler ripresentare partiti e sigle che ormai appartengono al passato.

L’appello è rivolto a tutti coloro sentono l’appartenenza al fronte conservatore, nazionale, moderato, identitario: le diversità, a differenza di quanto avveniva nel passato, non serviranno a creare “correnti” buone ad ottenere qualche vantaggio in più ma stimoleranno il dibattito e accresceranno, ne siamo sicuri, il consenso.

Da giovani lucani che hanno creduto si dal principio in Giorgia Meloni e in Fratelli d’Italia, non possiamo che auspicare, però, che la nostra regione in vista delle imminenti elezioni possa rappresentare l’avanguardia di questo progetto.

Officina per la Basilicata, infatti, potrebbe accogliere tutte le forze nuove e propositive alternative al centrosinistra che da 40 anni governa e distrugge la nostra terra.

Siamo sicuri che sarebbe la vera novità capace di incarnare la voglia di cambiamento manifestata dai lucani, mettendo nell’angolo i trasformisti del triste scenario politico lucano.

Vista la ristrettezza dei tempi invitiamo tutti gli interessati a mettersi a lavoro da subito: noi non faremo mancare, al solito, il nostro contributo.

Canio Sinisi – Giovani Lucani Fratelli d’Italia Basilicata