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La Polfer di Foggia soccorre un 78enne barese affetto da sindrome di Alzheimer

Viaggiava solo, in treno, senza biglietto e in stato confusionale. E’ stato trovato in queste condizioni, nel primo pomeriggio di domenica, un uomo di 80 anni, affetto dalla sindrome di Alzheimer, segnalato agli operatori Polfer di Foggia dal responsabile di un treno regionale proveniente da Bari. L’operatore ha subito notato che l’anziano, in profondo stato confusionale, diceva di voler tornare a casa, senza saper indicare, però, la sua provenienza. Valutata la situazione, gli operatori della Polfer sono riusciti a mettere in sicurezza l’anziano e ad accompagnarlo negli uffici di Polizia, dove è stato identificato per un 78enne della provincia di Bari. Una volta in possesso di questi elementi, gli operatori Polfer hanno iniziato a contattare le altre forze dell’ordine del territorio di residenza e dei dintorni, ma senza riscontro. Solo più tardi si è accertato, tramite i Carabinieri della provincia di Bari, che una donna aveva segnalato l’allontanamento del marito, affetto proprio da sindrome di Alzheimer; a quel punto è stata contattata da un’operatrice del Reparto Operativo della Specialità sullo stato di salute del marito.
La donna era disperata e, soprattutto, sola, poiché non vi erano parenti pronti ad aiutarla, dato che il suo unico figlio vive in Brasile. Ricostruita la vicenda, il personale Polfer, autorizzato dal dirigente, ha accompagnato l’anziano a casa con l’auto di servizio, per evitare ulteriore affaticamento allo stesso, già molto provato dal viaggio in treno. All’arrivo a casa, la donna ha ringraziato gli agenti, inviando una calorosa lettera di gratitudine e di apprezzamento per i poliziotti che hanno dimostrato “altissime doti umane e professionali” che le hanno consentito di ricongiungersi al suo caro marito.

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