La prevenzione nel tuo Quartiere”: al via la campagna di sensibilizzazione sugli screening oncologici nella città di Bari promossa dal Dipartimento di prevenzione
Al via la campagna di informazione e sensibilizzazione itinerante sugli Screening oncologici “La prevenzione nel tuo Quartiere”, promossa dal Dipartimento di Prevenzione della ASL. La prima tappa, a Bari vecchia, domenica 27 ottobre in piazza Odegitria – Cattedrale di Bari dalle ore 9.30 alle 13. Intervengono il direttore generale facente funzioni della ASL, Luigi Fruscio, il direttore del Dipartimento di Prevenzione Fulvio Longo e l’assessora al Welfare del Comune di Bari, Elisabetta Vaccarella, insieme ai referenti dello Screening aziendale.
“L’iniziativa di oggi – dichiara Fruscio – è una giornata pilota di un progetto più ampio che stiamo costruendo insieme al Welfare del Comune di Bari. A partire da gennaio gli operatori della ASL andranno in tutti i quartieri della città a portare il messaggio sull’importanza della prevenzione, con l’obiettivo di far conoscere i servizi e far aderire il maggior numero di persone agli screening contro i tumori che, ricordiamo, sono gli unici programmi di prevenzione pubblica organizzata totalmente gratuiti”.
Nel corso della iniziativa, organizzata nell’ambito del mese di ottobre dedicato alla prevenzione, gli operatori della ASL, in collaborazione con la associazione Donna e Salute, saranno a disposizione per fornire informazioni e orientare le persone sugli esami offerti.
“Questa campagna di prevenzione – ha commentato Vaccarella – è un’ottima notizia per la nostra città. La maggior parte delle famiglie conosce il dramma della malattia oncologica: ne porta i segni, fisici e psicologici, ne ricorda i traumi, ne sente il peso. Insieme possiamo ridurre questo dramma. Un grande grazie ai promotori della campagna per questo sforzo al servizio della collettività.”
Per il direttore del Dipartimento di prevenzione Fulvio Longo, “l’adesione agli screening è già cresciuta molto in questi anni, esistono tuttavia ancora sacche di popolazione resistenti che, per una serie di fattori anche sociali e culturali, non si occupano della propria salute. Per questo siamo qui, oggi, per avvicinarci il più possibile alle persone, fuori dagli ospedali e dagli ambulatori, e offrire loro una opportunità di cura”.
Per chi non ha ancora ricevuto l’invito della ASL a casa c’è la possibilità di prenotare direttamente sul posto: lo screening mammografico per le donne dai 50 ai 69 anni e lo screening cervice uterina per le donne dai 25 ai 64 anni.
Per quanto riguarda lo screening del colon retto, accessibile sia a donne che uomini dai 50 ai 69 anni, saranno consegnati agli utenti interessati, i kit per la ricerca del sangue occulto. I kit si potranno poi affidare a qualunque farmacia della città -che ha aderito al programma – per essere successivamente analizzati.