La promessa di De Filippo: “Entro fine anno il primo rapporto sulla coesione sociale”
Il presidente della Regione Vito De Filippo, insieme con gli assessori Attilio Martorano e Vincenzo Viti, ha volutamente atteso la data del 17 ottobre, a suo tempo proclamata dall’Onu Giornata mondiale per lo sradicamento della povertà, per far sapere che il governo lucano presenterà nei prossimi mesi un rapporto sulla coesione sociale in Basilicata, per il quale è già al lavoro, da alcune settimane, un gruppo ristretto di tecnici e funzionari regionali di vari Dipartimenti, in particolare Sanità e Formazione Professionale, coordinati dalla Presidenza, ai quali si sono volontariamente e gratuitamente affiancati di esponenti dell’associazionismo impegnati in questo settore e autorevoli esperti che fanno capo all’Istat. L’obiettivo è quello di realizzare entro dicembre una prima bozza del rapporto, con in coinvolgimento delle Caritas di Basilicata, del Cilap, dei sindacati e di tutto quel mondo del volontariato impegnato a combattere la povertà.
Il presidente De Filippo ha sottolineato come le iniziative messe in atto negli scorsi anni, dalla Cittadinanza Solidale al Copes, hanno sicuramente contribuito a far emergere molte famiglie dalle situazioni di povertà ed esclusione. Ma – ha aggiunto – siamo pienamente consapevoli che è necessario rafforzare tali misure e trovare ulteriori risposte efficaci affinché le persone meno abbienti siano sostenute nello sforzo teso a portare avanti percorsi efficaci di inclusione attiva. Di qui la necessità di poter disporre, così come avviene a livello nazionale, di un Rapporto sulla Coesione sociale in Basilicata, in modo da fornire a cittadini, ricercatori e policy maker le indicazioni per conoscere le situazioni economiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita della popolazione lucana.
In particolare, sono tre le aree tematiche su cui si articolerà il rapporto, partendo dalle informazioni generali di contesto socio-economico per poi passare ai temi legati alla famiglia (capitale umano, conciliazione tempo di lavoro e cura della famiglia, salute, povertà ed esclusione sociale), analizzando infine la spesa e gli interventi per la coesione sociale, con particolare riferimento ai dati sulla spesa sociale delle amministrazioni pubbliche, sulla protezione sociale e le politiche attive del lavoro.