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La Provincia di Matera, per qualcuno è già storia passata

Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, e l’assessore alla Caccia e alla Pesca, Giovanni Rondinone, a seguito del mancato coinvolgimento nell’iniziativa “Pesca l’Azzurro” hanno inoltrato una nota a firma congiunta al presidente De Filippo e per conoscenza all’assessore Mastrosimone.

“Con vivo compiacimento abbiamo appreso, dai mass media, del progetto di informazione che la Regione Basilicata avvierà, a partire da domani 16 novembre, relativamente al Programma Operativo del Fondo Europeo della Pesca. Due giornate, la prima a Policoro e la seconda a Maratea, – si legge nella lettera – organizzate per presentare il programma FEP “a un ampio pubblico, con momenti informativi e ricreativi indirizzati alla popolazione locale” “coinvolgendo gli operatori del settore e quanti sono collegati direttamente e/o indirettamente a queste realtà”.

“Iniziative che riteniamo significative anche per il rilancio dell’economia del territorio provinciale, ma che ha mancato di coinvolgere proprio l’istituzione locale preposta per ruolo e competenza a rappresentarlo nella sua interezza: la Provincia.

Situazione paradossale che non sappiamo – proseguono Stella e Rondinone – se sia il risultato di una malcapitata dimenticanza, frutto delle numerose incombenze in capo all’Assessorato preposto, o la naturale conseguenza della certezza che l’assessore ha rispetto alla sparizione dell’Ente provinciale. Quella stessa provincia dalla quale proviene lo stesso assessore e che ha visto la Regione, la scorsa domenica, scendere in campo per prima in sua difesa richiamando alla unità e alla coesione territoriale.

Forse il rispetto non è riconosciuto da tutti essere un valore, ma dopo tanta disponibilità riservata all’assessorato in occasione della presentazione del bando di attuazione integrata, quando abbiamo messo a disposizione spazi e risorse umane dell’Ente, ci saremmo aspettati un po’ di correttezza istituzionale.”

“Anche se, onestà intellettuale vuole, eravamo già stati messi in guardia – conclude la nota – quando a fronte di una richiesta di posticipo dei tempi di presentazione della domanda a suddetto bando ci era stata data notizia, non tramite nota diretta bensì a mezzo stampa, dell’impossibilità di offrire una chance ulteriore ai potenziali beneficiari.

Nella convinzione che la buona politica richieda ai propri rappresentanti impegno e coerenza nel perseguire il miglior risultato possibile nell’interesse comune, tanto si è ritenuto doveroso segnalare alla sua attenzione.”

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