La pubblicazione sulla gestione forestale sostenibile incontra l’interesse dell’Università di Bologna
“Gestione forestale sostenibile. Tra bioenergie, utilizzo energetico delle acque e impatti socio-economici ambientali nelle aree protette”, è il titolo di una pubblicazione curata dall’Unione Nazionale degli Istituti di ricerche Forestali e dal comune di San Severino Lucano, che ha riscontrato l’interesse di docenti e studenti della Facoltà di Agraria, con particolare riguardo ai corsi di selvicoltura, dell’Università di Bologna.
Il volume riporta i risultati di un workshop sulla “Gestione forestale sostenibile” rivolto ai giovani imprenditori del settore legno promosso dalla Direzione generale Impresa e industria della Commissione europea, dal ministero dello Sviluppo economico, dalla Camera di Commercio di Potenza e dal Comune di San Severino Lucano, svoltosi proprio nella cittadina del Pollino nel mese di ottobre del 2006 e patrocinato dalle Università di Basilicata e della Tuscia. L’obiettivo, dice Franco Fiore, allora primo cittadino del comune, era illustrare l’importanza del legno inteso in senso lato, quale ricchezza economica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle attività produttive e industriali che da esso derivano. Il progetto è destinato ai giovani, alle piccole e medie industrie e a tutti coloro che svolgono attività riconducibili alla filiera legno. Il workshop, infatti, dopo aver affrontato i risultati di una gestione sostenibile dei boschi e il possibile aumento del valore aggiunto dei prodotti che la montagna mette a disposizione dell’uomo, ha approfondito la tematica delle energie alternative, non solo delle biomasse, ma anche dell’idroelettrica, d’obbligo nelle zone protette e in quelle con particolari peculiarità, e gli impatti socio-economici e ambientali che queste possono avere nelle aree protette.
Soddisfazione per l’interesse suscitato dalla pubblicazione degli atti esprime il sindaco Saverio De Stefano, “speriamo, dice, possa essere il primo passo per uno studio del nostro territorio o almeno di qualcuno dei suoi aspetti o peculiarità. Da parte nostra la massima disponibilità a ogni forma di collaborazione”