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La Puglia tra le 9 regioni d’Italia in cui è stata accertata la circolazione del virus “West Nile”

La Puglia è tra le nove regioni italiane in cui è stata accertata la circolazione del virus ‘West Nile’, quello della febbre del Nilo. È quanto resto noto dall’Istituto superiore della Sanità. Le altre regioni sono Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Sicilia e Sardegna. Il primo caso di infezione da febbre del Nilo della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna a luglio, nel Parmense. In Puglia la prima segnalazione è datata 31 luglio, quando nel reparto di malattie infettive dell’ospedale D’Avanzo di Foggia è stato ricoverato un uomo di 40 anni.
In tutto sono 237 i casi di febbre del Nilo riscontrati in Italia, con 138 casi manifestati nella forma neuro-invasiva (24 in Piemonte, 41 in Lombardia, 17 in Veneto, 1 in Liguria, 47 in Emilia Romagna, 3 in Puglia, 1 in Sicilia, 3 in Sardegna), 58 casi sono stati identificati in donatori di sangue. Attualmente non esiste un vaccino per la febbre West Nile; l’unico rimedio è quello di ridurre l’esposizione a punture di zanzare, durante il periodo favorevole alla trasmissione. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni. 

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