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La Regione Puglia abbandona definitivamente la finanza derivata

La Regione Puglia abbandona definitivamente la finanza derivata. È stata perfezionata infatti con successo la seconda fase dell’operazione di riacquisto dei titoli obbligazionari regionali in applicazione dell’articolo 45 del decreto legge 24 aprile 2014, n.66, avviata nel mese di ottobre allo scopo di completare l’operazione di buyback iniziata lo scorso anno. La Regione Puglia, che aveva già riacquistato nel 2015 titoli obbligazionari regionali per un valore nominale di 810 milioni di euro (93,10% dell’importo totale), vede così realizzarsi la cancellazione definitiva dell’intero ammontare residuo dei titoli per 60 milioni di euro e la contestuale chiusura totale del contratto derivato di pari ammontare con la banca Merrill Lynch.
L’operazione è stata condotta con la costante supervisione del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in sintonia con le altre Regioni interessate all’operazione(Campania, Lazio, Liguria, Lombardia e Marche). La Regione Puglia ha riacquistato il debito obbligazionario di 60 milioni di euro al prezzo di riacquisto del 98,80%, inferiore rispetto al valore 100 di emissione, conseguendo quindi proventi finanziari pari ad € 670.813,33 con conseguente esborso finale, comprensivo del rateo di interessi maturati, di € 59.329.186,67.
L’operazione è stata finanziata dal valore positivo di realizzo del mark to market del contratto derivato estinto al prezzo di € 33.500.000,00 e dall’assunzione di un mutuo trentennale concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il valore di € 25.829.186,67 al tasso fisso del 2,2%. I risparmi finanziari a valere sul bilancio di previsione 2017-2019 per riduzione delle rate di ammortamento del debito regionale sono di oltre € 2,8 milioni nel 2017, di € 2,6 milioni nel 2018 e di € 2,5 nel 2019. Con l’operazione di riacquisto dei titoli obbligazionari del 2016, lo stock di debito regionale continua a ridursi, come certificato dai consulenti regionali e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi dell’art. 45 del DL 66/2014,nella misura di € 34.170.813.
Peraltro gli stessi consulenti regionali hanno attestato il rispetto pieno del requisito della convenienza economica dell’operazione di buyback ai sensi dell’articolo 41 della legge n. 448/2001 nella misura di € 2.308.569 senza quindi la necessità di ricorrere all’eventuale contributo del MEF per cancellare i derivati e il sottostante prestito obbligazionario.
L’operazione, considerata nel suo complesso con il riacquisto di 810 milioni di euro di titoli obbligazionari regionali nell’esercizio finanziario 2015 e definitivamente completata con il riacquisto degli ulteriori 60 milioni di euro nel 2016, è di certo la più ampia operazione di ristrutturazione del debito finanziario della Regione Puglia, posta in essere ad esclusivo beneficio della solidità finanziaria dell’Ente che può così contare su equilibri di bilancio non più minacciati dai profili di rischio insiti negli strumenti finanziari derivati e nei sottostanti debiti di tipo bullet.

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