La Regione Puglia e l’Associazione Ezio Bosso presentano il Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso
Domenica 15 dicembre, da Brindisi, inizia il percorso che, per tutto il 2025, porterà ai numerosi appuntamenti per ricordare Ezio Bosso nei cinque anni dalla sua morte. Al Nuovo Teatro Giuseppe Verdi, alle ore 20.00, un concerto con la direzione artistica del celebre pianista salentino Francesco Libetta e del Presidente dell’Associazione Ezio Bosso, Tommaso Bosso, promosso in collaborazione con la Regione Puglia e Puglia Culture, darà il via alla prima e importante iniziativa in programma, che anticipa un progetto nazionale: il Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso.
Sul palco concesso per l’occasione dal Comune di Brindisi e dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi, insieme a Libetta – da due anni impegnato nella rivalutazione colta del patrimonio musicale di Bosso sia in incisioni per Sony Music sia dal vivo – si avranno varie formazioni cameristiche d’occasione a composizione variabile guidate dallo stesso Libetta e dal primo trombone di Ezio Domenico Lazzaroni, che guideranno una selezione di musicisti fra cui allievi dei Conservatori pugliesi di Bari, Lecce, Foggia e di Fondazione Grassi di Martina Franca, per celebrare in musica lo spirito tutto abbadiano e poi bossiano, della crescita musicale dei giovani nella collaborazione attiva con musicisti affermati.
Lo spettacolo, prevalentemente incentrato su musiche note e più rare di Bosso, ospiterà anche i ballerini scaligeri Francesco Mascia e Benedetta Montefiore, che completeranno la serata con un omaggio al Bosso compositore per la grande danza internazionale con nuove coreografie pensate proprio per l’occasione dalla coreografa Stefania Ballone e Francesco Mascia.
La serata musicale sarà l’occasione per presentare al pubblico il Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso, unico nel suo genere nel panorama europeo, che entrerà a regime nel 2025 e sarà aperto a tutto il territorio nazionale, pur avendo la sua casa madre in Puglia grazie alla lungimiranza della Regione Puglia, che ne ha voluto sposare la causa, anche grazie alle tracce indelebili che il Maestro ha impresso in Puglia con la sua orchestra EPO nel settembre del 2019.
Presentando l’iniziativa, l’Assessore alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola dichiara: “Da quando ho assunto la guida dell’assessorato, ho stabilito, tra le mie priorità, quella della valorizzazione dell’inestimabile patrimonio immateriale del nostro territorio. Questa valorizzazione passa attraverso il recupero della nostra memoria musicale, costellata di grandi compositori e interpreti non sufficientemente ricordati, ma anche attraverso un lavoro culturale di riavvicinamento delle giovani generazioni a questa tradizione e, più in generale, alla musica da camera, che sa nutrire l’animo umano grazie ad emozioni uniche e profonde. L’indimenticabile Maestro Ezio Bosso è stato un divulgatore straordinario, che ha fatto della condivisione della sua conoscenza musicale la vera costante di tutta la sua vita e carriera musicale, attraverso le forme più varie: dalla composizione fino agli appuntamenti televisivi come direttore d’orchestra. Per questo, memori delle tracce indelebili impresse dal Maestro nel nostro cuore e sul nostro territorio, siamo particolarmente grati e fieri di presentare un Premio alla divulgazione musicale a lui intitolato, che potrà dare occasione di lavoro, visibilità e prestigio ad artisti, istituzioni, ma anche media, associazioni, scuole e festival e che consentirà di valorizzare le eccellenze musicali pugliesi. Il premio rappresenta un segnale di prestigio per il nostro territorio. Ci tengo a ringraziare in modo particolare l’Associazione Ezio Bosso e il Maestro Francesco Libetta per aver costruito insieme questo percorso”.
Il Presidente dell’Associazione Ezio Bosso, Tommaso Bosso, aggiunge: “Tutta la famiglia Bosso, gli amici e collaboratori di Ezio sono entusiasti di questo progetto che sottolinea l’unica vera costante dell’attività musicale di mio zio, la divulgazione, strada che ha percorso caparbiamente sin dagli esordi e in tutte le declinazioni del suo eclettico approccio alla musica. Per Ezio la divulgazione non era solo un fatto culturale, ma anche e soprattutto un imperativo etico giacché la musica è la migliore maestra all’ascolto, quella dote umana che serve in tutti gli aspetti della nostra vita, nel lavoro come nel dibattito politico, nella vita privata come in quella pubblica. Il nostro auspicio è che il premio solleciti tutti gli attori musicali in Italia, dalle istituzioni ai media fino ai privati, a capire che senza una corretta educazione all’ascolto, la nostra vita come società e come singoli non può che peggiorare. Per questo ringraziamo dal profondo del cuore la Regione Puglia che ha sposato la nostra causa con impegno ed energia”.
Il Direttore Artistico della serata Francesco Libetta aggiunge: “Come ho spesso ripetuto, non ho conosciuto Bosso in vita ma solo negli ultimi due anni mi sono dedicato al suo lavoro a tutto tondo, attratto non solo dalla sua musica così pensata per l’esecuzione dal vivo e spesso lasciata aperta a mille declinazioni, ma anche dal suo impegno etico proprio per la divulgazione musicale, vera ancella della formazione scolastica italiana sin dall’inizio del ‘900 e vero punto dolente per tutto il sistema musicale italiano, mancanza che oggi pagano a caro prezzo tutte le istituzioni musicali del nostro paese, dalle piccole fino alle più grandi. Sono perciò grato di poter agire perché questo circolo vizioso si spezzi e ringrazio la Regione Puglia e l’Associazione Ezio Bosso per questa opportunità d’azione virtuosa”.