La riflessione del presidente del Circolo La Scaletta di Matera, l’architetto Paolo Emilio Stasi, sull’adeguamento della Strada Statale 7 Matera-Basentana
Il 30 maggio scorso presso la sede distaccata della Regione Basilicata, in Matera, l’Assessora Regionale alle Infrastrutture ha tenuto una conferenza stampa per illustrare e fare chiarezza sulla programmazione infrastrutturale riguardante, soprattutto, il territorio della Provincia di Matera e specificatamente sul collegamento viario della S.S.7 che in quei giorni registrava numerosi e tragici incidenti automobilistici. Tragedie che continuano, purtroppo, a registrarsi. In quella occasione il Circolo La Scaletta ribadì, ancora una volta, che la SS7 è un tratto viario importante e da mettere in sicurezza, ma di fatto, un tratto della transcollinare Murgia Pollino che invece è un’opera assolutamente
strategica per l’intero territorio regionale. Si aggiunse, inoltre, che essendo praticamente pronto il progetto di fattibilità tecnico ed economico, riguardante il bypass di Matera per intenderci tratto ss.99 svincolo per Metaponto, lo stesso poteva essere, in tempi brevi, finanziato con i Fondi di Coesione ed appaltato in considerazione delle procedure accelerate previste per questi Fondi di finanziamento.
In quella occasione l’Assessora comunicò la disponibilità immediata di 65 milioni di euro più altri 15 milioni ma, almeno in quella occasione, non si comprese su quale tratto erano attestati e riteniamo che si siano creati degli equivoci. Confortò, allora, l’annuncio dell’Assesssora che entro massimo due mesi ci sarebbe stato un aggiornamento delle informazioni alla presenza di un responsabile tecnico dell’Anas.
Il Circolo lamentò il dato, ribadito in successivi comunicati stampa, che nel Piano Strategico Regionale non fosse riportato una trasversale così importante come la Murgia-Pollino. Unica infrastruttura viaria riportata nel PSR è la Salerno-Potenza- Bari. Opera, occorre ribadirlo, inspiegabile per due ragioni. La prima perché si tratta ancora una volta di un asse longitudinale (ultimamente è stata definita diagonale per giustificarne la realizzazione. Sic!). La seconda ragione, ancora più fondata, perché il collegamento diretto tra Potenza e Matera (ricordiamo che nel PSR di parla di collegamento diretto tra i capoluoghi PZ-MT oggi, invece, è diventato il collegamento Potenza-Bari bisognerà pur
chiedersi perché) già esiste ed è rappresentato dalla Basentana, quattro corsie, e dalla breve trasversale Ferrandina Matera che nelle intenzioni va adeguata.
Ci si chiede allora perché impegnare circa 450 milioni per realizzare una strada, Potenza – Bari attraverso Tolve, a due corsie e non impegnare quelle somme nel raddoppio della SS7. Una strada a due corsie con sezione adeguata migliora certamente la percorribilità e riduce i tempi di percorrenza, (probabilmente uguali, se non superiori, al percorso Basentana-Ferrandina-Matera-Bari) ma affermare che risolve la sicurezza stradale ce ne corre. In un incontro tenutosi a Matera il 5 luglio u.s. alla presenza del Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alessandro Morelli il Circolo La Scaletta ha ribadito ancora una volta quanto su esposto. E’ emerso in quell’incontro che
Ci si chiede allora perché impegnare circa 450 milioni per realizzare una strada, Potenza – Bari attraverso Tolve, a due corsie e non impegnare quelle somme nel raddoppio della SS7. Una strada a due corsie con sezione adeguata migliora certamente la percorribilità e riduce i tempi di percorrenza, (probabilmente uguali, se non superiori, al percorso Basentana-Ferrandina-Matera-Bari) ma affermare che risolve la sicurezza stradale ce ne corre. In un incontro tenutosi a Matera il 5 luglio u.s. alla presenza del Vice Ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile Alessandro Morelli il Circolo La Scaletta ha ribadito ancora una volta quanto su esposto. E’ emerso in quell’incontro che
i 65 più i 15 milioni già disponibili sono attestati sul terzo tratto, per intendersi il tratto viario che va dallo svincolo di Metaponto fino alla Basentana, per cui, per quel tratto, non c’è nessun atto di progettazione. E’ stata annunciata un’azione forte del Governo e Regione Basilicata per finanziare buona parte del bypass di Matera e di appaltare i lavori non appena il progetto di fattibilità sarà approvato dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici. All’osservazione sul probabile spreco di risorse per realizzare la ormai “mitica” SA-PZ-BA, che potrebbero essere utilmente impiegate per completare almeno il tratto Matera – Basentana, la risposta è stata che su quel collegamento si stava riflettendo.
Sembra, però, che la riflessione sia stata fatta in tempi brevissimi se è vero quanto riportato sulle tre pagine della edizione di Basilicata della Gazzetta del Mezzogiorno del 19 luglio. In pratica emerge che il collegamento Sa-Pz-Ba è inserità del DEF e che si attende, anche per questo progetto, l’approvazione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e quindi appaltare i lavori.
Sembra sia superfluo evidenziare i detti, i non detti, le contraddizioni e quant’altro. Come Circolo La Scaletta chiediamo che l’Assessorato alle
Infrastrutture della Regione Basilicata, come annunciato e promesso, promuova in tempi brevissimi l’incontro con il responsabile Anas, alla presenza degli stessi attori presenti nell’incontro del 30 maggio, con auspicio che finalmente si abbia contezza dei programmi, dei progetti e dei finanziamenti in campo. Sin d’ora ci auguriamo che tutto sia indirizzato alla realizzazione di opere realmente strategiche e volano per lo sviluppo dell’intero territorio regionale.
Il Presidente del Circolo La Scaletta
Arch. Emilio Paolo Stasi