La sabbia parcheggiata. Le concessioni revocate e la draga pagata
Mentre la sabbia destinata a Metaponto è ancora sul pennello sinistro del Porto degli Argonauti, l’Agenzia del Demanio, con una comunicazione di fine marzo, revoca le prime quattro concessioni in zona Laghetto-Masseria di Metaponto per mancanza di sabbia a causa dell’erosione.
Per ironia della sorte, come si evince dalla piantina allegata all’Atto di concessione per la costruzione del porto, in quell’area era previsto il ripascimento a cura della Nettis (zona punteggiata).
In tutti questi anni in cui sono stati buttati a mare milioni di euro per ripascimenti inutili, o utili solo ai proprietari dei lidi, in quella zona non è mai stato portato un granello di sabbia.
Perché, anche in questo caso, la Regione Basilicata non ha fatto rispettare quanto previsto nell’Atto firmato il 30 marzo 2004 dall’allora Presidente della Giunta Regionale arch. Filippo Bubbico, in rappresentanza della Regione Basilicata, e la Nettis Resort srl?
Erano questi i lidi del metapontino che necessitavano di un ripascimento talmente urgente da far richiedere, il 7 maggio 2013, la revoca di un divieto di transito su una strada comunale da parte del Dipartimento Infrastrutture al Comune di Pisticci?
E se erano questi il lidi che necessitavano di un ripascimento urgente perché la sabbia è stata portata e lasciata sul pennello sinistro del Porto degli Argonauti dov’è tutt’ora dopo oltre tre mesi?
Chi risarcirà gli ex-concessionari per il mancato lavoro?
All’epoca l’assessore regionale alle Infrastrutture, sig. Braia, dichiarò a TRM (ultimi 3 minuti) e a Telenorba che quei lavori erano fatti dalla Regione Basilicata e che la sabbia sarebbe stata portata, successivamente, a Metaponto.
(TRM http://www.youtube.com/watch?v=95Ipg7GgLbE; TN http://youtu.be/1Ij8bO6kf88 )
Successivamente, invece, il Dipartimento Infrastrutture diramò una nota in cui affermava che quei lavori erano a carico della Nettis (Argonauti), e non della Regione Basilicata, sconfessando di fatto l’assessore Braia.
Inoltre la nota diceva che, volontariamente e a proprie spese, gli Argonauti accumulavano la sabbia che sarebbe stata poi portata a Metaponto.
Dopo oltre tre mesi la sabbia è ancora sul pennello del porto, come sono ancora al loro posto l’assessore regionale alle Infrastrutture e i funzionari dello stesso Dipartimento nonostante abbiamo rilasciato, sullo stesso argomento, due dichiarazioni completamente opposte e quindi qualcuno potrebbe aver detto il falso.
Anche se sappiamo benissimo che, nel paese dei saggi, difficilmente avremo delle risposte noi continuiamo a fare domande e gradiremmo sapere:
– perché, anche se previsto in un atto pubblico tra la Regione Basilicata e la Nettis, in tutti questi anni non è mai stato fatto nessun ripascimento nel tratto Laghetto-Masseria/foce Basento?
– perché la sabbia che doveva essere portata a Metaponto è ancora sul pennello sinistro del Porto degli Argonauti?
– dove è stata presa la sabbia mista a pietre portata quest’anno a Metaponto Lido?
– quanto viene speso ogni anno per la draga?
– perché il costo della draga non è soggetto a ribasso d’asta?
– di chi è la draga?
Egregio assessore Braia la preghiamo vivamente di rispondere a queste semplici domande semplicemente perché per questi lavori vengono spesi fondi pubblici.
Comitato Sos Sosta Jonica
P.S. Anche in questo caso per l’associazione degli operatori turistici è tutto normale.
“Il Dipartimento Infrastrutture ha programmato, oltre 2,3 milioni di euro per l’installazione delle barriere soffolte. Gli attuali lavori in corso in corrispondenza del porto degli argonauti non sono a carico della Regione Basilicata. La Regione ha tra gli obiettivi quello di risolvere il problema dell’erosione delle coste in maniera determinata attraverso sia azioni sistematiche di pulizia idraulica dei fiumi che l’installazione delle barriere soffolte e per questo sono previsti oltre 2,3 milioni di euro per lavori la cui consegna e inizio è prevista nelle prossime settimane. Nel frattempo è diventato nuovamente urgente e necessario affrontare il problema della costa anche quest’anno con la tecnica del rinascimento”. È quanto precisa il Dipartimento infrastrutture e opere pubbliche in risposta a una nota di Sos Costa Jonica.
Nell’acquisire informazioni in merito, il dipartimento comunica che i lavori attualmente in corso sono a carico della società Nettis (Argonauti) e non della Regione Basilicata e che gli stessi consistono nell’allineamento della spiaggia data a loro in concessione (lato Policoro – sopraflutto) mediante scavo con mezzi meccanici e trasporto nella zona sottoflutto (lato fiume Basento). Gli Argonauti si sono dimostrati disponibili ad accantonare la sabbia e lo stanno facendo in questi giorni a loro spese nell’ambito dei lavori che annualmente svolgono per la manutenzione delle aree date a loro in concessone in forza di un’autorizzazione che risale ai tempi della realizzazione del porto stesso. Per altro, l’attuale localizzazione della sabbia rimossa dalla società Nettis consentirà in modo più agevole ed economico il trasferimento della stessa sabbia sui lidi del Metapontino per il loro ripascimento da parte dell’ufficio Difesa del suolo della Regione Basilicata.