La scrittrice massafrese Antonietta Benagiano ha presieduto a Napoli con successo la I sessione inaugurale del XVI Seminario Internazionale Interdisciplinare CISAT
Salus nell’arte e conferme della ricerca scientifica al XVI Seminario internazionale interdisciplinare CISAT, tenutosi alcuni giorni fa, con l’Adesione della Presidenza della Repubblica, in Napoli presso la storica Sala “G. D’Annunzio” (via Bernardo Cavallino, 89). Tema: Psicologia e psichiatria: dalla clinica all’arte alla letteratura. Due giorni intensi e fruttuosi per ridimensionare il disagio sempre più presente nella nostra contemporaneità, come ha rilevato la scrittrice prof. Antonietta Benagiano nel suo intervento come ospite in II Sessione (Se il frenetismo è diktat esistenziale) parlando dei ritmi frenetici che il neocapitalismo ha imposto facendoci dimenticare quel “Conosci te stesso” come coscienza della finitezza e limitatezza, il vivere secondo misura ; e ha menzionato scrittori e poeti, psicologi, sociologi e filosofi, tra cui Hans Magnus Enzenberger, Jonathan Crary, Lamberto Maffei, Christofer Baker, Bauman e Heidegger assertore del pensiero calcolante cancrena della società, ponendo l’arte come ricerca di un pensiero di vita.Quattro sessioni con slides di valido supporto delucidativo. La stessa prof.ssa Benagiano ha presieduto l’inaugurazione della I Sessione. Dopo aver in sintesi presentato le tante attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli con finalità sociali oltre che culturali (ha, a tal proposito, ricordato il telegramma elogiativo del già Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano) e il suo storico Direttore Prof. Roberto Pasanisi, psicologo clinico e psicoterapeuta, scrittore e poeta illustre che in ogni attività profonde massima competenza e passione, ha parlato del CISAT, unica Scuola di formazione di Arteterapia in Italia all’attenzione internazionale, come dimostrano le firme sulla rivista “Giornale di Arteterapia” e le presenze di personalità di rilievo ai Seminari. Nel suo intervento in prima Sessione poi il Direttore prof. Pasanisi, dopo aver introdotto le finalità formative del CISAT annunciando anche dotti riferimenti a illustri psicologi, psichiatri, sociologi e filosofi, ha reso esperienziale il Seminario con la partecipazione di una socia alla quale, attraverso ‘la tecnica del respiro’ ha fatto vivere un particolare momento di benessere di cui ella ha poi dato testimonianza. Le altre sessioni sono state in ordine crescente presiedute dallo psichiatra e psicoterapeuta prof. Adolfo Ferraro, dallo psicanalista prof. Guelfo Margherita e dal ricercatore prof. Massimo Cocchi. Questi gl’interventi delle quattro sessioni susseguitisi in ordine alfabetico: I Sessione plenaria inaugurale: Maria Antonella Calandrello (pedagogista), L’irruenza del colore: Van Gogh uno spirito folle — Roberta Calvi (psicologa; sessuologa; mediatore familiare), Dall’analisi alla tela. L’arte come strumento di ristrutturazione di sé — Caterina Ferrara (psicologa; Associazione GRECAM), Dall’isolamento al ‘rischio’ di creare insieme: la ricerca del Grecam – Marco Fiorante (Western PA Psych Care Beaver, PA, USA), I benefici della Musicoterapia nei bambini affetti dal Disturbo dello spettro autistico – Domenico Natale (storico dell’arte) Franco Rotella (art director, Studio Rotella), Dove il colore diventa cultura – Francesco Paolo Palaia (psicopedagogista clinico; ASL Vibo Valentia), Agire recitando. Una avventura straordinaria(prolusione della Tesi di Dottorato in Psicologia dell’arte e della letteratura presso il CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia) – Roberto Pasanisi (psicologo clinico; direttore, CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia), Seminario esperienziale di Psicoarteterapia clinica – Angela Vai (danzaterapeuta, scrittrice, storica e critica del cinema ), Tra danza e scrittura nella cura del disagio psichico. II Sessione: Maria Alecci (psicologa), L’EMDR tra arte e scienza –Stefania Amabile (formatrice, Associazione Italiana Formatori, AIF; esperta in Sumi-e), Terapia come arte: un ponte tra Occidente e Oriente – Antonietta Benagiano (scrittrice), Se il frenetismo è diktat esistenziale – Adolfo Ferraro (psichiatra e psicoterapeuta; docente in Psichiatria Forense, Facoltà di Medicina, Seconda Università di Napoli), Lupus in fabula. Scrittura / creatività / devianza nei detenuti sex offenders — Luciano Giacobbe (psicologo clinico; TSMREE DVII.Roma 2; Dipartimento di Psicologia della Salute nel ciclo di vita, Psionlus), L’arte come strumento potente di catarsi collettiva, resilienza ed emancipazione/individuazione psicosociale — Sandra Landi (scrittrice e saggista; associazione “Firenze al femminile”; già Direttrice dell’Agenzia Nazionale per l’autonomia scolastica per la Toscana e l’Umbria), Progetto Punte di spillo contro ogni violenza – Chiara Nicolini (musicista; docente di clarinetto, sassofono e chitarra, “Scuola di musica di Mondaino”), La Psicoarteterapia come nuovo modello di psicologia clinica e psicoterapia. III Sessione: Cinzia Artemi (pedagogista; Creative Club, Idee e Soluzioni), Un team di donne per fronteggiare il precoce e pericoloso uso dei dispositivi elettronici da parte delle bambine –- Massimo Cocchi – Fabio Gabrielli – Grazia Gulino (REsearch Institute for Quantitative and Quantum Dynamics of Living Organisms, Dipartimento di Scienze mediche veterinarie, Università di Bologna), La depressione fra biologia e matematica: quale il ruolo della parola? — Laura De Delectis (psicologa), Understal Mental Illness Through Photovoice: a Meta-analysis of Scientific Research – Silvia Kajon (Sviluppo Montagna Roma), Giardini terapeutici, giardini multisensoriali, percorsi sensoriali e miglioramento del benessere – Eva Mandreoli (MIUR, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca), La pazza gioia di Paolo Virzì: il cinema nel processo di decostruzione delle euristiche. La ricerca della felicità nelle ‘piccole cose’ – Guelfo Margherita (psicoanalista SPI-IPA; didatta I.I.P.G.; libero docente in psichiatria – Federico Pone (Psicologo; Socio CRPG Napoli) –Salvatore Rotondi (Psicologo; Socio CRPG Napoli), Linguaggio poetico e linguaggio scientifico per interpretare e raccontare i processi creativi e terapeutici di una istituzione – Laura Piacentini (CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia), L’incontro magico tra l’arte e l’inconscio e il processo di trasformazione energetica – Rosa Pirone (CISAT , Centro Italiano Studi Arte-Terapia), Pedofilia. Volti scolpiti nel fango. IV Sessione: Pasquale Comite (LESC, Laboratorio Elettronico di Scrittura Creativa), Il racconto come forma dell’arte e approccio terapeutico: dalla diagnosi alle indicazioni al trattamento clinico — Leonardo Umberto Conti Marchetti (bibliotecario, Promo Cultura Società Cooperativa, Empoli), Poesia e autorappresentazione. I benefici arteterapeutici del raccontare se stessi in versi. – Carmela Fello (psicologa clinica), Musicoterapia e Arteterapia nei reparti oncologici – Solmaz Tavakoli Khalkhali (Casa di cura “INI”, Grottaferrata, Roma; Gemelli Medical Cente Hospice “Villa Speranza”, Roma, La scrittura creativa come Narrative-Therapy per svelare l’indicibile — Maria Peruzzini (CISAT, Centro Italiano Studi Arte-Terapia), La letteratura è la mia vendetta— Mirco Sabini (CISAT, Centro Studi Arte-Terapia), Passioni, pettegolezzi e amori segreti. – Claudia Sepe (Human Resources Consultant), Empowerment. La fantasia al potere nella nuova azienda. Alto coinvolgimento, alta produttività — Giuseppe Simonelli (Istituto Italiano di Cultura di Napoli), Frammenti di letteratura: rimedi contro la modernità – Stefano Stringini (MIUR, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Treviso), La Musicoterapia, i Mantra e la Bioscrittura nello Yoga Education.Un Seminario di straordinario interesse sotto ogni profilo, dove non è mancato il coinvolgimento dei presenti, tra cui quello della prof. Maria Peruzzini da lungo tempo valida presenza nell’ICI. A chiusura il concerto di chitarra classica del maestro di fama internazionale Angelo Barricelli con musiche di H. Villa-Lobos, A. Piazzolla, A Lauro, J. De Azpiazu, A. Barrios, Z. Abreu e M.Colonna