La scuola ‘Einstein-De Lorenzo’ di Potenza alla LUISS di Roma per il progetto Millenial Lab 30
Come dovrebbe essere la nostra città nel 2030? Una risposta che arriva attraverso un percorso messo in moto dal Progetto Millennial Lab 2030 e che vede coinvolti, in modo particolare, i più giovani, i veri protagonisti della propria crescita e del proprio sviluppo. Tra le 13 scuole superiori italiane che partecipano al Progetto c’è l’Einstein-De Lorenzo di Potenza (unica scuola in Basilicata). Nei giorni scorsi a Roma, all’Università LUISS Guido Carli, all’avvio dei laboratori hanno preso parte gli alunni della classe 3 i dell’Einstein-De Lorenzo accompagnati dalla docente referente del progetto, Sara Coriglione e dal prof. Prospero Armentano.
Il Progetto Millennial lab è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Bruno Visentini, curatrice del moto rapporto annuale sul Divario generazionale nel quadro di uno dei 50 progetti JeanMonnet che la Commissione UE ha selezionato quest’anno tra le migliaia di proposte provenienti da oltre 80 paesi del mondo. Il progetto coinvolge oltre 200 studenti italiani nel calcolo del divario generazionale delle loro rispettive città e in dibattiti a tema con gli amministratori locali ai quali spiegheranno come dovrebbe essere la loro città nel 2030. I risultati di questi incontri poi, saranno presentati l’11 aprile 2018 a Gaeta in occasione del Festival dei Giovani Noisiamofuturo. Alla LUISS di Roma con gli studenti provenienti dalle 6 regioni italiane (Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia), gli studenti dell’Einstein-De Lorenzo hanno partecipato ad un incontro operativo. Il Millennial Lab 2030 infatti è finalizzato alla creazione di laboratori di coworking che coinvolgono gli studenti, “nell’affrontare le sfide che la “generazione Millennial” dovrà affrontare nei prossimi anni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dei loro territori, in un’ottica che non può che essere europea e internazionale”.
“Un’adesione, la nostra dell’Einstein-De Lorenzo, che ci rende fieri e orgogliosi – ha commentato il dirigente scolastico Domenico Gravante – un’opportunità per i nostri studenti che si confronteranno con il territorio in una prospettiva di costruzione del proprio futuro”. E sotto la lente degli studenti della 3 i dell’Einstein-De Lorenzo la città di Potenza e “il suo indice di divario generazionale”. La “base operativa” di elaborazione dei dati sarà il Laboratorio multimediale dell’Einstein-De Lorenzo. “Sarà un lavoro interessante – ha spiegato la docente referente Sara Coriglione – perché i nostri studenti con i rappresentanti delle istituzioni si interrogheranno sulla possibilità di trovare lavoro nel 2030, bisogna fare i conti con un nuovo modo di pensare e di lavorare”. Un divario generazionale infatti che rischia di tradursi in una crescente esclusione sociale dei giovani dalla collettività e in un drammatico calo di opportunità per i giovani del nostro Paese. Ma prima di Gaeta l’Einstein-De Lorenzo avrà l’onore di ospitare il 5 febbraio p.v. il professor Luciano Monti, docente di Politiche dell’Unione Europea alla LUISS Guido Carli di Roma, nonché, tra le altre cariche, Coordinatore scientifico del Festival dei Giovani.
Qual è l’obiettivo da raggiungere, che è poi anche una urgente priorità? Il Progetto intende “Adottare strategie comuni per ridurre il ‘divario generazionale’, nel più ampio contesto degli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU”. Ed un passo fondamentale in questo processo è la sensibilizzazione degli opinionmakers del mondo istituzionale, accademico, sociale, culturale ed economico, a livello nazionale e locale, nonché la stessa generazione Millennial, sul futuro che attende le nuove generazioni e sull’impatto che queste dinamiche di medio-lungo periodo avranno nel processo di integrazione europea.
E dalla LUISS Guido Carli di Roma gli studenti della 3 i con la docente referente Coriglione sono rientrati carichi di entusiasmo alimentato dal confronto con esperti autorevoli del mondo accademico, imprenditoriale e socio-economico, e dal workshop, a cura degli studenti della Luiss, di sensibilizzazione alle competenze e agli strumenti necessari per avviare e gestire i laboratori di coworking. Una giusta carica per avviare un lavoro che vedrà gli studenti protagonisti del proprio futuro.
OTTIMO LAVORO DEL D.S. DOMENICO GRAVANTE
FIRMATO DOTT. ANTONIO CORBO