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La sfida dell’end of waste tra burocrazia e innovazione tecnologica

Tecnicamente si chiama “end of waste” e sta a indicare la chiusura del cerchio dell’economia circolare, il momento in cui il rifiuto smette di essere tale, per ritornare a essere prodotto, al termine di un processo di riciclo.

E’ intorno alle sfide di questa attualissima materia che ruota l’appuntamento di domani 13 giugno, organizzato dalle aziende Irigom e Consea all’interno del progetto di Confindustria e Fondazione “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, presso gli Ipogei di San Francesco, a Matera.

Sarà l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, a portare l’esperienza della Regione Basilicata in questo settore all’interno della  tavola rotonda “End of waste, tra burocrazia e casi di studio: una giornata dedicata alle prospettive della gestione dei rifiuti differenziati”, con la partecipazione di autorevoli esperti in tema dei recupero dei rifiuti differenziati, con particolare attenzione al ruolo degli impianti di selezione e recupero.

Parteciperanno ai lavori: Michele Mazzarano, consigliere regionale in rappresentanza del Presidente della Regione Puglia, Ilaria Giannoccaro, docente di Sistemi economici del Politecnico di Bari, che affronterà il tema delle opportunità della simbiosi industriale per la sfida dell’economia circolare; Francesco Sicilia, direttore Unirima che condividerà l’esperienza nazionale nella sfida dell’end of waste; Vincenzo Capasso, presidente Let’s do Italy; Giuseppe Auriemma, Matera plant manager Italcementi e Carmelo Marangi, gruppo Finsea.

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