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La sicurezza che non c’è più

Sono pesanti i tagli alla sicurezza che l’Azienda Sanitaria materana ha fatto. Con appena 10 giorni di preavviso, sono stati soppressi servizi di sorveglianza importanti che hanno messo in ginocchio la quasi totalità delle aziende che operano nel settore. Dal 1° aprile, il SERT (servizio per le tossicodipendenze), guardie mediche e pronto soccorso, non avranno più la presenza della guardia giurata, mentre per l’ospedale vi è una grave riduzione della guardiania. Tali sconsiderati tagli che colpiscono avamposti di bisogni ed urgenze, pongono in pericolo in primo luogo l’incolumità degli operatori sanitari, forse perché la direzione dell’azienda sanitaria dimentica che nel recente passato si sono ascritte alle cronache, gravi episodi di violenza avvenuti soprattutto in provincia che hanno interessato la guardia medica di piccoli centri, dove maggiormente si fa sentire la costante carenza delle Polizie dello Stato nelle ore notturne. In questi luoghi, la Guardia Giurata rappresenta l’elemento di sicurezza, il baluardo a fondamento per la tutela della sicurezza per il cittadino e per i lavoratori del presidio sanitario. Porre l’accendo su risparmi di si fatta portata raffigura un non voler considerare la sicurezza un elemento fondamentale per la vita sociale e lavorativa. Sorge il concetto che la necessità di far quadrare i conti dipenda dai pochi spiccioli che la sanità materana spende in tale settore. Quanto sta accadendo rappresenta l’ennesima sciocchezza che non può passare nell’indifferenza, perché non solo pone le basi per il licenziamento di 30 lavoratori, ma situa sul territorio una percezione di insicurezza diffusa. Il PDL sin da ora, attraverso le sue rappresentanze politiche, comunali e regionali si colloca affianco alla silenziosa protesta degli operatori della sicurezza, chiede che il provvedimento, talaltro illegittimo perché non rispetta nei tempi, (preavviso di tre mesi), il capitolato d’appalto, venga immediatamente ritirato; che si prospetti un programma per una più sapiente e coordinata visione della sorveglianza di concerto con gli organismi competenti e titolari dell’ordine e sicurezza pubblica. I risparmi economici vanno operati in altri settori, non si può in tali contingenze tagliare sulla sicurezza rivolta al cittadino e lavoratore, specie in una azienda che, come ben sappiamo, oggi appare parsimoniosa dopo aver sperperato fiumi di denaro. Non è ammissibile che tagli totali sfiorino la sicurezza, senza comprende che il tutto sia inserito in un circuito più allargato, dove toccherà alle Polizie dello Stato dover supplire alle richieste che, senza dubbio giungeranno dai presidi lasciati indifesi, sottraendo al territorio la Polizia di Prevenzione. Difatti, l’insana nota dell’Azienda Sanitaria giustifica l’abolizione del turno presso il pronto soccorso in conseguenza che in detto sito insiste un Posto di Polizia. A parere dei dirigenti sanitari, l’Agente della Polizia rimpiazzerà alla Guardia Giurata. Concetto errato e privo di buon senso, pensato e realizzato da chi certamente non ha alcuna professionalità in tale settore, né si è minimamente informato sui compiti e ruolo del personale della Polizia presso il pronto soccorso. Analogo discorso viene fatto per i parcheggi, secondo la A.S. sarà la Polizia Municipale a prendersene cura. E’ inverosimile che si pongano le basi per licenziare 30 operatori della sicurezza, altre famiglie senza reddito che andranno ad aumentare la grave indigenza di questo territorio, la società maggiormente interessata è la Coop Lazzazzera con 15 dipendenti licenziati, i restanti riguardano le altre società. Lavoratori professionisti che svolgono un importante servizio presso un affollato ente pubblico, luogo di rilevante importanza, ed è inevitabile il forte e tenace intervento di chi, in conseguenza di tali vuoti, si vedrà costretto a fronteggiare emergenze di ordine e sicurezza pubblica, perché si è convinti che lasciare privi di vigilanza SERT, guardia medica e pronto soccorso si produrrà un grave pregiudizio all’intero impianto della sicurezza. Intanto domani alle 9, la protesta partirà direttamente dagli operatori della Guardia Medica della città.

Adriano Pedicini Consigliere PDL Matera

 

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