La TARES tra falsità e i soliti corvi
La rabbia dei cittadini sanmauresi per la esosità della TARES 2013 è comprensibile e condivisibile. La copertura totale dei costi del servizio della nettezza urbana (219.000 euro) quale obbligo di legge dal 2013 a fronte di un ruolo precedente di soli 85 mila euro è stata la tenaglia in cui sono finiti i cittadini e questa nuova Amministrazione comunale che si è trovata a gestire tale norma.
Su questo disagio reale c’è chi sta alimentando nella comunità un clima torbido,diffondendo notizie false, in cui si tuffano anche i soliti sciacalli che con volantini anonimi dispensano bassezze e fango a piene mani.
I “Fratelli d’Italia” locali, in una nota diffusa a mezzo stampa e su internet, sono arrivati a inventarsi cose di sana pianta scrivendo che: “Quando poi le domande dei cittadini sono diventate troppo scomode i nostri cari amministratori hanno deciso di chiudere l’ufficio tributi, imponendo una sorte di “PAGA E TACI!”. E’ UNA FALSITA’ di bassa lega, utile solo ad inveire contro un’amministrazione che sta fornendo in qualsiasi sede tutte le informazioni utili, oltre a quelle che sono disponibili sul sito internet del Comune (per chi avesse voglia di leggere prima di fare sterili polemiche) e sempre con la piena disponibilità degli uffici comunali.
Ai “Fratelli d’Italia” e “Forza Italia” diciamo che non c’è bisogno di raccogliere firme per avere quelle spiegazioni che si stanno già fornendo ampiamente (con volantini, pubbliche assemblee, con gli atti su internet e con i servizi degli uffici comunali) e che continueremo a fornire ai cittadini fino a smontare il cumulo di notizie false che ad arte si stanno loro propinando in queste giornate.
Come ad esempio sulla spesa di personale considerata nei costi del servizio di nettezza urbana che è composta quasi esclusivamente dal costo del personale delle ditte che raccolgono e portano in discarica i rifiuti dei cassonetti. E solo la parte restante dalla retribuzione di un solo netturbino e da una minima parte di quella di un addetto ai tributi. Mente chi dice che con i soldi della TARES si pagano altre spese del bilancio comunale.
Come mentono gli ex amministratoti comunali quando in pubblica assemblea hanno affermato che era possibile utilizzare altre risorse (ad esempio l’avanzo di amministrazione) per far pagare di meno la TARES ai cittadini.
Questa comunità non ha bisogno di chi alimenta odio e divisione ed invito tutti i cittadini a respingere questo tentativo ribadendo la disponibilità propria e della struttura dell’Ente per conoscere con esattezza gli atti e i fatti, per farsi un’opinione propria, basata su dati reali.
Sono i cittadini a stragrande maggioranza che, poco più di un anno fa, hanno decretato la fine di (quella si fallimentare) amministrazione di centro destra scegliendo di cambiare. Non tocca ad altri stabilire chi è legittimato a guidare la comunità.
Francesco Dibiase – Sindaco di San Mauro Forte