La Valle più dipinta d’Italia: Campagna di restauri e interventi conservativi dei dipinti murali di Satriano di Lucania e Savoia di Lucania
Dopo oltre un anno di inattività dovuta alla pandemia, si riparte da Satriano di Lucania, capofila della “Valle più dipinta d’Italia” e da Savoia di Lucania, piccolo centro che, con gli altri comuni della valle, condivide la vocazione artistica da cui la lunga produzione degli oramai celebri dipinti murali che saranno a breve interessati da restauri e interventi conservativi.
Si riparte, con rinnovato entusiasmo, dalla cultura universale – e cioè dalle arti figurative – riportando al centro dell’interesse della collettività il patrimonio muralistico della Valle del Melandro la cui valorizzazione è andata di pari passo con la generale riqualificazione di tutta l’area e ha contribuito a recuperare il ruolo degli artisti attivi da oltre trent’anni nella realizzazione dei cicli pittorici dei comuni lucani.
Alla guida di questo gruppo, il Maestro Luciano La Torre, promotore, ideatore, direttore artistico del progetto, nonché autore di numerosi dipinti murali realizzati dal 1988 ad oggi in quello che oramai è un vero e proprio laboratorio d’arte a cielo aperto.
In questa nuova tappa del viaggio, intrapreso dagli artisti e dagli studiosi gravitanti intorno all’Associazione artistica Arte per la Valle – nata nel 2000 sotto la guida del suo Presidente Luciano La Torre – sarà avviata, parallelamente agli interventi conservativi, una intensa campagna di censimento e catalogazione del patrimonio, costituito oggi da circa 500 opere alle quali si aggiungono anche ceramiche e lavori di scultura.
La valle rappresenta un modello di unicità che ha saputo riportare al centro dell’interesse della collettività le sue risorse primarie per garantire la sopravvivenza stessa dei piccoli borghi lucani. Attraverso una sistematica e vasta operazione di recupero visivo della storia, delle tradizioni, della fede e della spiritualità, della storia antropologica e della cultura popolare di questi luoghi – condotta sempre con un approccio interdisciplinare, caratteristica di tutte le iniziative degli ultimi anni – nel tempo sono stati anche creati nuovi livelli occupazionali e si è osservato un aumento degli scambi culturali tra regioni, una maggiore attenzione turistica rivolta ai comuni, una attiva partecipazione di tutta la società civile.
<<Tutto questo – dice il Presidente Luciano La Torre – rafforza il nostro obiettivo di conservare e arricchire il patrimonio muralistico divenuto fondamentale attrattore turistico ma anche oggetto di interesse di studio e di costante monitoraggio da parte dei tecnici attivi nella tutela delle opere”. Le giornate dedicate ai murali rappresentano per la Valle del Melandro un appuntamento culturale di grande interesse che ha avuto e deve continuare ad avere il giusto rilievo sull’agenda di governo>>. Infine, conclude il Maestro: <<in quest’anno in cui ricorre il trentatreesimo anniversario del progetto e ci auguriamo la fine della pandemia, ringrazio tutti gli Artisti per aver contribuito con l’impegno offerto, tutti i sindaci che si sono avvicendati dal 1988 ad oggi, che hanno collaborato pienamente, ed in particolare tutte quelle persone che ci hanno sostenuto e continuano a sostenerci per conservare un attrattore artistico di rilievo, di grande respiro culturale riconosciuto a livello nazionale ed internazionale quale è “la Valle più dipinta d’Italia” che è per tutti motivo di grande orgoglio>>.
Gli artisti che eseguiranno gli interventi di restauro e conservazione saranno lo stesso Luciano La Torre (originario di Satriano di Lucania, attivo a Napoli), Sabato Rea (Cercola, Napoli), Sante Muro (Satriano di Lucania), Marisa Mastroberti (Sant’Angelo le Fratte) Tiziana Bruno (Satriano di Lucania), Giovanna Di Guida (Napoli), Bernardo Ramirez (Buenos Aires, Argentina). La catalogazione scientifica sarà invece curata dalla Dott.ssa Valentina Lanzilli, storico dell’arte e coordinatore dei servizi e del dipartimento di didattica del Museo d’arte contemporanea Donnaregina – Madre di Napoli.