La zootecnia lucana riparte dalla podolica
“La zootecnia lucana riparte dalla podolica. La qualità riconosciuta del prodotto ora anche a livello nazionale e dei suoi derivati latte e carne, insieme alla capacità di aggregarsi e organizzarsi devono, ora più che mai, caratterizzare il settore e rappresentare una svolta economica per la Basilicata che con circa 14mila capi di razza podolica e 379 allevamenti rappresenta oltre il 45% del totale nazionale.
Il ‘Bovino podolico al pascolo’, infatti – comunica l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia – sarà inserito tra i prodotti zootecnici di qualità nazionale (Sqnz) nel rispetto di un disciplinare di produzione che è stato approvato all’unanimità da parte della Commissione Mipaaf-Regioni e che viene quindi trasmesso all’Ue da cui arriverà, speriamo in tempi brevi, la successiva approvazione definitiva. Tutte le regioni, prevalentemente del mezzogiorno, in cui si alleva la razza podolica e con cui la nostra regione ha promosso il confronto e la condivisione ai tavoli ministeriali, potranno allinearsi al disciplinare e fruire del marchio di qualità Sqnz, proprio grazie al riconoscimento ottenuto dal lungo lavoro sinergico tra l’ufficio Zootecnia regionale, l’Ara e gli stessi produttori lucani che devono ora diventare i protagonisti di una forma aggregativa e consorziata che possa fruire del sostegno alla promozione e valorizzazione previsto dai bandi di prossima emanazione del Psr Basilicata 2014-2020 relativi alle misure 3.1 e 3.2.
Abbiamo scelto non a caso, come Dipartimento Agricoltura e con il Dirigente Ermanno Pennacchio, di annunciarlo a Pescopagano nel corso della principale sagra di Basilicata dedicata a carne e formaggi podolici a chilometro zero che si svolge nell’areale a mille metri sul livello del mare dove, durante l’estate, i bovini podolici in transumanza si alimentano in pascoli di erbe selvatiche che garantiscono la altissima qualità della carne e del latte. Un momento di festa e aggregazione del territorio, organizzato dall’associazione Pratica…mente in collaborazione con il Comune, la Filiera del Pane di Pescopagano e l’Associazione regionale Cuochi lucani, molto apprezzata da visitatori e turisti provenienti da tutta la regione ed anche dalle vicine Campania e Puglia. Ringrazio il sindaco Crescenzo Schettini e lo chef Antonio Zazzerini per l’invito e per la possibilità di annunciare questa importante notizia in quella che si è rivelata essere un ottimo esempio di filiera localmente aggregata per valorizzare al meglio il prodotto e raccontarlo oltre che gustarlo facendolo chiaramente percepire come espressione del territorio stesso e della sua peculiare identità. Tutta la filiera dei produttori e trasformatori dell’area si è attivata per offrire, infatti, degustazioni a base di carne e formaggio di podolica, dagli antipasti alla ricotta presente nei dolci, garantendone la tracciabilità della provenienza locale e la trasformazione oltre che l’attenzione alla alimentazione sana.
Per la Basilicata, l’economia derivante dal bovino podolico è rilevante. Dall’allevamento alla produzione e vendita di carne nelle numerose macellerie da un lato e di latte e del famoso caciocavallo dall’altra (che risulta anche essere annoverato tra i formaggi più apprezzati al mondo), passando per la valorizzazione di un intero territorio regionale e della sua storia così come delle sue tradizioni, potersi oggi fregiare anche di una certificazione di qualità quale Sqnz è un passaggio fondamentale. Per valorizzare tutte le potenzialità della carne podolica – conclude l’assessore Luca Braia – con gli strumenti di sostegno delle delle misure 3.1 e 3.2 del PSR Basilicata 2014-2020 oltre che per far arrivare sul mercato un prodotto sano dalle qualità organolettiche riconosciute per qualità e tracciabilità, l’aggregazione e la creazione di un consorzio di tutela diventano oggi per gli allevatori e i produttori lucani la sfida più importante attraverso cui cambiare il passo di un settore e provare a sfruttarne tutto il potenziale anche sul mercato”.