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Laboratori urbani, Piemontese: “Domani confronto allargato”

Parte domani, martedì 23 maggio, un confronto allargato per analizzare gli impatti reali e la qualità della gestione dei Laboratori urbani pugliesi. “A otto anni dalle prime trasformazioni degli immobili pubblici dismessi in spazi per la creatività giovanile, la Regione Puglia ha il dovere di fare un punto e valutare l’opportunità di riorientare la strategia, coinvolgendo anzitutto i ragazzi, gli attori protagonisti delle storie che hanno avuto risultati positivi e di quelle che hanno incontrato maggiori difficoltà”, sottolinea l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese, in procinto di mobilitare 5,8 milioni di euro, di cui circa la metà a valere sull’azione 9.14 del PO FESR/FSE 2014-2020.
Due i focus group, ciascuno della durata di tre ore, che coinvolgeranno alcuni rappresentanti dei soggetti gestori dei Laboratori urbani e dei Comuni, proprietari degli immobili. Si parte domani con un confronto fra i rappresentanti del Comune di Gioia del Colle ed i gestori dei Laboratori “Labum” di Mottola, “Ex Fadda” di San Vito dei Normanni, “La Capagrossa” di Ruvo di Puglia e “Rigenera” di Palo del Colle.
Martedì 30, invece, è la volta del Comune di Bari e di Ruvo di Puglia e dei gestori di “Manifatture Knos” di Lecce, “Pop Hub” di Bari e “Collettivo Zebù” di Terlizzi.  “A entrambi i focus group – sottolinea la dirigente della Sezione Politiche giovanili e innovazione sociale, Antonella Bisceglia – parteciperanno anche esperti di politiche giovanili, innovazione sociale e rigenerazione urbana dell’Università degli Studi di Bari, della Scuola Open Source e dell’ARTI, che ci aiuteranno a elaborare un sistema di certificazione di qualità”.
“Vogliamo capire – aggiunge Tommaso Colagrande, della Sezione Politiche giovanili – come misurare l’impatto reale di un Laboratorio urbano sulle comunità locali, non solo giovanili, individuando le caratteristiche e i processi che qualificano un Laboratorio Urbano giovanile di qualità”.
È una fase che precede la riedizione dell’Avviso “Laboratori urbani in rete” e una nuova misura per promuovere azioni di organizzazioni giovanili che animino spazi pubblici sottoutilizzati.  “Alla fine – conclude Piemontese – avremo il quadro dei Laboratori urbani effettivamente operativi che vogliamo cuore pulsante di tutto quello che, nelle città pugliesi, si realizzerà con la programmazione operativa 2014-2020”.

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