Laboratorio Basilicata denuncia le condizioni degli uffici comunali ad Avigliano
“Abbiamo sempre sostenuto che gli uffici della casa comunale di Avigliano sono caratterizzati da una condizione di caos e disorganizzazione, dove ad subire le maggiori conseguenze sono i servizi erogati ai cittadini. Da informazioni in nostro possesso emerge una situazione sconcertante per la quale alcuni dipendenti si vedono negare diritti fondamentali (infatti per molti non è stata ancora riconosciuta la produttività e la progressione del 2016). Accade che alcuni uffici con poco personale portano avanti un lavoro maggiore rispetto ad altri che hanno maggiori unità in più rispetto alle reali esigenze. Disorganizzazione. A questo punto è chiaro come mai non si riescono ad erogare nel modo migliore i servizi al cittadino e il più delle volte, se si riesce a farlo, è solamente grazie alla professionalità e alla dedizione di alcuni. Se poi consideriamo che i vigili urbani fanno addirittura causa al Comune per recuperare gli straordinari del 2014, ci si può facilmente rendere conto in che stato verte la macchina amministrativa del Comune di Avigliano. Tanto è dimostrato dalla deliberazione di Giunta comunale n.15 del 31/01/2018, con la quale il Comune si è costituito innanzi al tribunale di Potenza, per opporsi ai decreti ingiuntivi proposti dai vigili urbani”.
“Ovviamente l’Amministrazione comunale preferisce fare orecchie da mercante invece di affrontare definitivamente la questione. La razionalizzazione e l’organizzazione delle risorse umane, iniziando a mettere da parte favoritismi e corsie preferenziali, non è solamente una questione economica ma di semplice buona amministrazione. Chiediamo all’Amministrazione comunale di intervenire al più presto per evitare ulteriori contenziosi che costituirebbero solamente altri costi per la collettività. Non vorremmo che i disordini interni possano portare conseguenze sul normale esercizio della democrazia”.