L’acqua pubblica è un bene comune: i cent’anni di Foggia
“Siamo radicati nel territorio e questo intimo legame lo portiamo sempre con noi, sentendolo come un valore profondo, perché l’Acquedotto Pugliese (AQP), frutto d’ingegno d’opera ed infrastrutture, grazie all’incessante lavoro della Regione Puglia e dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP), ha aumentato gli investimenti portandoli a 125 euro per abitante, circa il doppio della media italiana”.
Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche, ha così salutato i sindaci e accolto i rappresentanti delle istituzioni, intervenendo nell’incontro tenuto nel Teatro Giordano di Foggia sul governo dell’acqua pubblica, nell’ambito di “Futura” e degli eventi organizzati da Regione Puglia, Comune di Foggia ed Acquedotto Pugliese (AQP) per celebrare il primo zampillo della Fontana del Sele il 21 marzo del 1924.
“Siamo qui assieme oggi, cento anni dopo, riconoscendo l’uno nell’altro cosa è stata ed è l’acqua pubblica: una rete idrica e un sistema depurativo pienamente a sostegno del territorio e dello sviluppo – ha aggiunto Piemontese – di aree urbane, extraurbane e rurali, con opere realizzate, avviate all’esercizio o in fase di realizzazione che fanno la differenza, in positivo. Tra i progetti esecutivi sono particolarmente lieto per la connessione fra lo schema idrico potabile del Fortore e quello del Locone-Ofanto che, grazie a 91 milioni di euro (di cui 37,6 finanziati dal PNRR), renderà possibile l’alimentazione integrativa della Capitanata”.
“L’acqua – ha spiegato la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo – è un elemento primario, probabilmente l’elemento che ha caratterizzato e condizionato la storia di tutta l’umanità. Tra i tanti significati impliciti, io preferisco cogliere quello del fluire, del divenire. Per noi ha significato sviluppo, prospettiva, vita; l’idea di costruzione di un futuro da vivere come grande città. In questi giorni festeggiamo una bellissima centenaria, la nostra Fontana del Sele. Un glorioso anniversario che ci inorgoglisce e che vede in Futura una bellissima occasione di incontro tra l’Acquedotto Pugliese, la Regione Puglia e il Comune di Foggia. Oggi siamo lietissimi di aprire le nostre stanze più belle, quelle del Teatro Giordano, per ospitare la cerimonia di apertura di questi lunghi giorni di festeggiamento. Un teatro storico e importante che insieme alla Fontana del Sele è pienamente rappresentativo della storia e della cultura della nostra città”.
“Siamo una grande comunità fatta di 4 milioni di cittadini e tanti che per vita, lavoro, turismo e per animo – ha sostenuto il presidente di Acquedotto Pugliese Domenico Laforgia – vengono a dissetarsi della nostra Puglia e di quell’acqua dispensano l’essenza e il racconto, affrontando nei cambiamenti, anche il clima diverso che tutti siamo chiamati a gestire. Noi siamo acqua, forma e sostanza, di un bene che è comune. Oggi, cent’anni dopo, l’impegno di AQP nei confronti dei cittadini è immutato, consapevoli che tutti siamo chiamati a fare la propria parte. Per questo stiamo aggiornando il Piano strategico di AQP al 2026, rimodulandolo dal punto di vista qualitativo con il nuovo pilastro “Intelligenza dell’acqua” che si aggiunge ai tre di partenza: la tutela della risorsa idrica con l’obiettivo di recuperare 44 milioni di metri cubi di acqua, l’implementazione di un sistema di economia circolare con la gestione in house di 130 mila tonnellate di fanghi e l’accelerazione sulla transizione energetica arrivando ad autoprodurre oltre 90 GWH di energia da fonti rinnovabili. Per l’attuazione del piano industriale – ha aggiunto Laforgia – continueremo ad investire i 2 miliardi di euro previsti, di cui la maggior parte (oltre l’85%) dedicata a migliorare la qualità del servizio ai clienti e alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione”.
“Una rete efficiente, di acqua potabile e di fognatura, assieme ad una depurazione altrettanto efficiente, sono un passo decisivo – ha sottolineato la consigliera di amministrazione di AQP Rossella Falcone – per lo sviluppo sociale ed economico, ma anche turistico. Non a caso nel 2023, per il terzo anno consecutivo, la Puglia ha avuto il mare più pulito d’Italia con il 99,8% di acque di balneazione eccellenti. Possiamo essere tutti fieri di questo ulteriore progresso di AQP che, puntando alla massima efficienza in difesa dell’ambiente, sta avendo un ruolo importante nella transizione energetica e nel contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici. Sottolineo infine gli interventi portati avanti sugli estendimenti delle reti che portano benefici anche nelle zone turistiche: con investimenti per complessivi 32 milioni e mezzo di euro ed interventi a chiudersi entro il 2025 ed il 2027”.
“L’acqua è un bene comune da proteggere insieme e se il Servizio idrico integrato pugliese compie uno straordinario salto di qualità lo dobbiamo – ha evidenziato il componente del Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP) Michele Merla – all’interazione virtuosa tra la Regione Puglia, AQP ed AIP che, da ente di governo dell’acqua pubblica pugliese, sta accompagnando i Comuni in questo ulteriore passo, dal risanamento delle reti idriche agli estendimenti idrico-fognari”.
“Le risorse idriche sono essenziali per il nostro territorio e nel celebrare la Fontana del Sele – ha concluso il consigliere della Provincia di Foggia Mario Dal Maso – un’icona centrale per noi, ricordiamo che ancora oggi grazie all’Acquedotto pugliese ed alla collaborazione tra le Istituzioni è un segno di vita. Questo ci porta a riflettere sull’importanza dell’acqua, sul suo utilizzo e su una gestione sempre più sostenibile, anche in forza dei cambiamenti climatici che stiamo affrontando”.
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