BasilicataCronaca

L’Adiconsum denuncia parecchi disservizi telefonici in Basilicata

“Un numero sempre crescente di cittadini si rivolgono a noi – ha affermato Marina Festa, Segretaria Provinciale dell’Adiconsum di Matera, o presso le sedi comunali di Bernalda, Policoro, Tursi, Pomarico e Marconia lamentando i numerosi disservizi delle compagnie telefoniche. Dall’inizio dell’anno sono centinaia e centinaia i casi segnalati, affrontati e risolti con le società telefoniche. Questi riguardano ad esempio la doppia fatturazione del servizio “voce” e ADSL a seguito di passaggio da un gestore telefonico ad un altro, l’attivazione o la disattivazione di servizi non richiesti, le megabollette, i ritardi nella riparazione dei guasti, e così via.

Fra i disservizi contestati vi sono anche i reclami di una anziana signora 92 enne di Matera e un pensionato 70 enne di Marconia che si sono visti attivare, senza alcuna richiesta, il servizio ADSL pur non avendo il computer e non utilizzando internet, considerata anche la loro età. L’ultimo caso riguarda un consumatore materano che si è visto disattivare il servizio “voce” e l’ADSL, dal 28 luglio ultimo scorso, con la perdita del numero telefonico che è passato ad altro utente, a seguito di controversie fra due società telefoniche. Per questo utente abbiamo chiesto il ripristino dei servizi e un indennizzo di €uro 2.000,00.

“Il Giudice di Pace di Matera, ma anche il Tribunale della stessa città – ha affermato Giuseppe Tedesco, Responsabile del Centro Giuridico Adiconsum – ha più volte condannato le società telefoniche per questi disservizi. I Giudici hanno quantificato anche in via equitativa i danni causati da inadempimenti contrattuali e i disagi subiti dai cittadini per l’aggravio dei costi che hanno sopportato nell’utilizzo della connessione a internet o per poter telefonare”. L’Adiconsum Cisl di Via Ettore Maiorana fa presente, infine, che i consumatori hanno diritto di non pagare servizi non richiesti, in caso di interruzione della linea l’utente ha diritto ad un risarcimento e nel caso di addebito di servizio telefonico non richiesto occorre pagare la bolletta utilizzando un nuovo bollettino postale escludendo il costo del servizio contestato.

 

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