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L’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia fuori dall’interesse nazionale

“Il mancato inserimento dello scalo di Foggia nell’elenco dei 32 aeroporti di interesse nazionale non è una condanna per il ‘Gino Lisa’”. Lo ha confermato l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Giovanni Giannini, commentando lo schema di Decreto del Presidente della Repubblica approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Tra gli scali pugliesi, solo il ‘Karol Woityla’ di Bari è considerato strategico (assieme ad altri 12, mentre sono 3 gli hub intercontinentali), mentre quello del Salento a Brindisi e l’Arlotta a Grottaglie (Ta) sono considerati di interesse nazionale.
“Si tratta, infatti, di un provvedimento dinamico, che lascia ampi spazi di miglioramento. Il Governo infatti permette alle società di gestione di presentare entro un anno un piano triennale che permetta agli aeroporti esclusi di raggiungere i parametri per essere inseriti nell’elenco nazionale”, ha detto Giannini.
Uno dei requisiti fondamentali per la scelta è l’equilibrio economico-gestionale rispetto ai volumi di traffico. “Foggia dovrebbe essere considerato l’aeroporto del Gargano, una zona impervia per la quale si dovrebbe garantire la continuità territoriale, come previsto anche dallo stesso DPR. Sarà possibile quindi utilizzare le opportunità offerte dal DPR al fine di rendere competitivo il ‘Gino Lisa’, coerentemente con le previsioni programmatiche di sviluppo”, ha spiegato Giannini.

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