L’Amministrazione comunale di Ruvo di Puglia in prima linea per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale di Ruvo di Puglia per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. A partire dall’approvazione nel 2019 del “Regolamento Comunale per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico” sono diverse le attività realizzate in questo campo.
Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha approvato il programma di attività presentato da Confcommercio Bari e BAT e da ACADI (l’associazione di categoria dei concessionari di giochi pubblici aderente a Confcommercio) che prevede la realizzazione di un corso di formazione dedicato al personale e agli esercenti delle sale da gioco e scommesse. Il corso ha due finalità: da un lato prevenire le sanzioni per la mancata osservazione della norma, e dall’altro promuovere azioni di sensibilizzazione, prevenzione e informazione sui rischi legati al fenomeno della ludopatia. L’auspicio è dunque che passi anche attraverso gli operatori delle sale da gioco il compito di informare l’utenza e i giocatori delle sale da gioco sui rischi di un abuso dal gioco d’azzardo.
“L’attivazione di questo percorso formativo riservato agli operatori delle sale da gioco – ha detto l’assessore al Benessere e alla Giustizia Sociale del Comune Nico Curci – è parte di un lavoro sinergico che nei primi mesi di questo 2023 ha visto impegnate anche le scuole di Ruvo di Puglia.
L’Assessorato sta coordinando il lavoro di rete avviato con la sottoscrizione del Regolamento coinvolgendo nell’Osservatorio del gioco d’azzardo tutti i soggetti che operano sul territorio (servizi sociali comunali, Ser.D., centro di salute mentale, consultorio familiare, istituzioni scolastiche, autorità giudiziarie e ordini professionali, associazioni di categoria e terzo settore) e che insieme possono aiutare la nostra comunità a ridurre i pesanti effetti della ludopatia.
Una ricerca-azione curata dalla Cooperativa Sociale Oasi2 San Francesco nelle scuole cittadine di primo e secondo grado ha infatti confermato come sia ancora necessario l’impegno di tutti per delimitare l’impatto del fenomeno sulla condizione economica e di vita delle famiglie e contenere gli effetti devastanti che questo produce sull’intera comunità.”