L’assessore Martorano incontra i sindacati sul tema della riorganizzazione ospedaliera
Si è svolto ieri il primo incontro con le Organizzazioni sindacali per la riorganizzazione della rete ospedaliera, prevista dalla legge regionale 17/2011. L’assessore Martorano, supportato dal direttore generale del Dipartimento, ha voluto la partecipazione del direttore dell’Agenas, Fulvio Moirano, per garantire al tavolo di confronto il supporto dell’Agenzia che supporta le Regioni nelle diverse fasi di riorganizzazione dei sistemi sanitari. Alla riunione hanno partecipato le Direzioni strategiche delle Aziende sanitarie regionali, i segretari confederali di Cgil Cisl e Uil, Tratufolo Falotico e Vaccaro e tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del personale del comparto e delle aree della dirigenza medica e veterinaria e degli SPTA. Il confronto si è svolto in un clima sereno e di grande responsabilità, nel segno della consapevolezza della drammaticità dei conti dello Stato e dei foschi scenari della finanza pubblica. “Nel prossimo biennio – ha annunciato il direttore dell’Agenas. Moirano – il Fondo sanitario nazionale sarà decurtato di cinque miliardi di euro”. L’assessore alla Salute Attilio Martorano ha provveduto a tradurre il dato per la regione Basilicata: una perdita secca di 50 milioni di euro. E’ stato convenuto che il tavolo regionale fisserà i criteri di massima mentre le definizioni tecniche saranno demandate alla negoziazione aziendale. Il confronto in sede regionale proseguirà per approfondire i temi della ricollocazione del personale in funzione della nuova organizzazione della rete ospedaliera. Dal prossimo 1° gennaio, infatti, saranno escluse negli ospedali distrettuali le attività per acuti, che saranno concentrate nelle sedi di pronto soccorso attivi, mentre è già in corso l’aggregazione dei servizi infermieristici nelle unità operative con meno di quindici posti letto.
“Il contributo delle organizzazioni sindacali – ha sottolineato l’assessore Martorano – per attuare nel modo migliore le disposizioni della legge regionale di riassetto, è per noi fondamentale. In questo momento di grandi sacrifici per tutti, è necessario assicurare il massimo sforzo condiviso per l’efficienza della spesa e per l’equità sociale. Nel corso della riunione e ancora oggi sulla stampa – ha detto Martorano – è emersa, negli interventi di diversi rappresentanti sindacali, il dubbio che l’introduzione del ticket sanitario, imposto dal governo e da noi rimodulato in base alle richieste del Consiglio Regionale, rischi di penalizzare la sanità pubblica favorendo la privata. Fermo restando la nostra disponibilità, già offerta e confermata, a una verifica sull’impianto complessivo dei ticket quando avremo un quadro economico più chiaro, appare necessario collegare l’eventuale revisione di tali scelte, a seguito della piena attuazione del ben più ampio processo di riforma che questo governo regionale sta mettendo in atto. In tal senso – ha concluso l’assessore alla Salute – la protesta della sanità privata, pur in presenza di una convocazione già fissata per il giorno 17 novembre, evidenzia chiaramente quanto la rimodulazione dei ticket non abbia prodotto squilibri in favore del sistema privato in danno di quello pubblico”.