L’assessore Mastrosimone alla presentazione del progetto ‘Miniolimpiadi 2012’
“Il progetto presentato quest’oggi rientra tra le iniziative che sono accolte con grande gioia dalla Regione, e che costituiscono un motivo d’orgoglio per tutto il popolo lucano, in ragione del notevole contributo che l’attività sportiva prevista può portare, per una piena integrazione scolastica dei ragazzi e per la loro crescita umana”. Va dato merito, in particolare, alla scuola primaria “F. N. Nitti”, di aver saputo coinvolgere gli alunni con il progetto ‘Miniolimpiadi. Un’integrazione possibile attraverso lo sport’. Sin dal 2007, si è impegnata nella mission di favorire, attraverso questa importante iniziativa, l’integrazione di alunni disabili, provenienti da realtà socio – familiari svantaggiate, o stranieri con difficoltà comunicative, legate a una limitata conoscenza della lingua”. Lo ha dichiarato oggi a Melfi l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Rosa Mastrosimone, nel corso della cerimonia di presentazione della quinta edizione dell’iniziativa.
“I risultati raggiunti dalla rete di collaboratori impegnati nelle attività previste, sono lusinghieri. Gli stessi percorsi di atletica – ha sottolineato l’esponente della giunta regionale – hanno raccolto, nel corso degli anni, l’adesione di ragazzi di altre scuole, enti, comitati e associazioni, che intelligentemente hanno saputo condividere il principio dell’integrazione, come valore fondante della convivenza civile. Sono tantissimi anche gli incontri fissati per il 2012: tra gli altri, scambi fra i referenti dei soggetti in rete, formazione dei docenti impegnati nel progetto, attività ludico – sportive e ritmicomusicali (mini competizioni intermedie), attività di tutoring da parte degli stessi alunni, laboratori estivi e diverse collaborazioni”.
Nella nostra complessa società, sempre più di frequente si registra una difficoltà, anche da parte dei giovani, nel rapportarsi con il mondo esterno e con se stessi, che genera ansie e insicurezze, incapacità a orientarsi, e un aumento di disturbi dell’apprendimento. La scuola assume allora un ruolo decisivo nel loro processo educativo e di crescita. E infatti, gli istituti “F. S. Nitti”, l’I.C. Berardi, l’Itis “Ten. R. Righetti” e il “liceo artistico P.F. Campanile” di Melfi, hanno ripensato all’importanza delle esperienze ludico – motorie, al fine di sviluppare nei ragazzi una corretta percezione del proprio corpo, di incrementare la conoscenza dei concetti astratti, insieme a una giusta accettazione di se stessi. E’ opportuno, oltre che necessario, che la scuola si preoccupi di fare acquisire ai giovani anche corretti stili di vita.
Vorrei sottolineare anche il costante impegno della Regione, che coofinanzia con la Provincia, gli interessanti progetti che vengono proposti dalle scuole, dalle società sportive e dai Comuni, e che ricadono nell’ottica di offrire ai ragazzi (e in modo attento alle esigenze psico-fisiche delle varie fasce d’età), l’opportunità di sperimentare una vasta gamma di discipline sportive sotto la guida di istruttori qualificati, coinvolgendo anche i diversamente abili”.