MicroPostPoliticaPuglia

L’assessore pugliese Leo incontra il presidente ANPAL

L’incontro di questa mattina, nella sede dell’assessorato regionale al lavoro a Bari, tra l’assessore all’Istruzione, al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo e il Presidente di ANPAL Mimmo Parisi, si è concluso con l’intesa di mantenere viva la collaborazione. La giornata del Presidente Parisi e dell’Assessore Leo è proseguita con la visita dei Centri per l’impiego di via Devito Francesco a Bari e di via San Giovanni Bosco a Ostuni. L’incontro è stato utile per confrontarsi con gli operatori dei CPI, ma anche con i navigator (contrattualizzati da Anpal Servizi) da poco arrivati in Puglia e che in questa settimana sono impegnati in una sessione formativa con esperti della Regione sul sistema informativo regionale. Ai navigator, infatti, spetta prestare assistenza tecnica agli operatori dei Cpi, addetti alle politiche attive del lavoro, essendo questa materia di competenza della Regione.
“In Puglia ci sono ottime condizioni per fare bene – afferma l’assessore Leo – l’obiettivo nel medio termine è avere dei centri per l’impiego in grado di essere l’effettivo luogo di incontro tra domanda e offerta di lavoro. C’è una forte collaborazione con Anpal servizi ed è in corso la ristrutturazione e il potenziamento dei Centri per l’impiego, sia in termini di infrastrutture come le sedi, la strumentazione tecnologica e software, sia in termini di dotazione organica. Adessosono arrivati i navigator, personale qualificato che offrirà assistenza tecnica, ma il vero potenziamento dei CPI si avrà nei prossimi mesi con la selezione di circa 600 operatori tra tempo determinato e indeterminato. Dobbiamo lavorare ancora tanto, ma è un buon inizio. Ovviamente occorre collaborazione anche con i portatori di interessi legittimi come il sistema universitario, le scuole e tutte le istituzioni presenti sul territorio ma soprattutto con le imprese, perché non dobbiamo mai dimenticare che sono loro a dare lavoro. La Puglia è sicuramente una regione molto attiva e faremo cose importanti”.
Sul Reddito di Cittadinanza Leo ha puntualizzato: “In realtà siamo stati precursori perché con ilReD non abbiamo voluto fare assistenzialismo, ma abbiamo cercato in tutti i modi di includere chi era in condizioni di fragilità sociale e occupazionale. Con il Reddito di Cittadinanza, ma anche con altre misure messe in atto dalla Regione, vogliamo rendere protagonisti i pugliesi disoccupati o inoccupati favorendo il loro ingresso nel sistema economico e d’impresa”.
Il presidente Parisi ha sottolineato la soddisfazione di essere in Puglia, la sua terra natale, e ha dichiarato: “Il Reddito di Cittadinanza è un punto di partenza. È una manovra di politica attiva che ci consente di avvicinare, in maniera strategica, molti che sono stati allontanati dal mondo del lavoro permettendogli di passare da inattivi ad attivi. Fatto questo passaggio passeremo alla fase di formazione per permettergli di entrare nel mondo del lavoro. Il Reddito di Cittadinanza non è una manovra oppressiva, ma un modo per riavvicinare chi, per molto tempo, è stato allontanato dal mercato del lavoro. Sono felicissimo di essere in Puglia, la mia terra, e ho trovato un clima di accoglienza e la volontà di collaborazione con l’Agenzia che reputo un passo molto importante”.
E sull’eventualità di cambiamento del Reddito di Cittadinanza, alla luce del nuovo Governo, ha precisato: “Non mi aspetto un cambiamento, ma un impegno a mantenere gli impegni che abbiamo assunto con i cittadini. Non entro nel merito delle scelte politiche, non sono un politico. Anche questo Governo è amico e ritengo che andremo avanti come è avvenuto con quello
precedente. Sul Reddito di Cittadinanza siamo già a regime, la norma è stata tradotta in legge a marzo, siamo a settembre, abbiamo i navigator, ora bisogna cominciare a pensare come i centri per l’impiego possano diventare contenitori di capitale umano”. Nei 259 Cpi pugliesi saranno complessivamente 235 i navigator che presteranno assistenza tecnica nell’ambito dei Patti per il lavoro che verranno stipulati con i 51.129 beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *