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L’assessore regionale Francesco Pietrantuono ha incontrato le imprese di Confapi Matera su ambiente ed energia, settori cruciali per l’economia lucana

L’ambiente e l’energia sono due settori cruciali per l’economia lucana, su cui si gioca molto dello sviluppo imprenditoriale e della sua competitività, oltre che della riconversione e della vocazione produttiva di larga parte del sistema economico regionale. Questo pomeriggio, nella sede di Confapi Matera, l’assessore della Regione Basilicata all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, ha incontrato una quarantina di imprenditori di vari settori per un confronto a tutto campo su temi fondamentali di competenza del Dipartimento.

Accolto dal presidente e dal vice presidente vicario dell’Associazione, Massimo De Salvo e Francesco Ramundo, l’assessore Pietrantuono ha tracciato un quadro degli indirizzi programmatici della Regione in materia, sottoponendosi poi al fuoco di fila delle domande degli operatori, particolarmente interessati alle tematiche in oggetto.

Particolare attenzione è stata posta agli interventi di bonifica dei Siti di Interesse Nazionale Valbasento e Tito, su cui si sono accumulati enormi ritardi e che, invece, costituiscono una grande opportunità sia per la reindustrializzazione delle aree, sia per l’apertura di nuovi cantieri.

Il tema più delicato, tuttavia, è stato quello del Piano regionale delle cave, di cui in Regione si parla da anni senza risultato, con tutte le problematiche connesse alle estrazioni di materiali fluviali. Da ultimo le imprese hanno sollevato la questione della criticità del fiume Sinni che, a causa del blocco delle attività estrattive dichiarato dalla Regione, è continuamente a rischio esondazione e sta anche erodendo la statale sinnica e i campi coltivati circostanti.

All’incontro era presente anche la IME Srl, azienda che da 20 anni esatti è isolata a causa del crollo del ponte sulla S.P. ex S.S. 176 presso lo scalo di Ferrandina; una situazione assurda e paradossale su cui le istituzioni competenti sono completamente ferme. Gli ulteriori temi trattati hanno riguardato la riduzione della dipendenza dal petrolio e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei costi energetici per le imprese.

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