Latronico appoggia la riforma universitaria
Affrontare l’incertezza e la precarietà dei ricercatori con sistemi di reclutamento che diano valore al merito e finalmente ad una programmazione pluriennale dei posti, consegnare una nuova governance all’università evitando incrostazioni di potere che hanno realizzato non pochi guasti in questi anni; evitare di intaccare il diritto allo studio rifinanziando le borse di studio senza incrementare le tasse come avviene in altri grandi Paesi d’Europa; puntare sui sistemi di valutazione sia per l’assegnazione delle risorse che per incentivare percorsi sempre più virtuosi insieme al superamento della spesa storica che ha generato disuguaglianze tra gli atenei a prescindere dalla qualità della formazione; sono questi alcuni dei capisaldi che hanno guidato la formazione del disegno di legge di riforma della università italiana che ha impegnato per circa due anni le aule parlamentari con un confronto largo ed intenso nelle due Camere con l’esame di migliaia di emendamenti ed il confronto con tutti i soggetti che hanno inteso concorrere alla formazione della riforma”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “ L’applicazione della riforma comporterà già nei prossimi mesi il varo di provvedimenti per l’ingresso di ricercatori e per l’assegnazione di borse di ricerca vitalizzando il mondo universitario italiano. Giustamente il ministro Gelmini ha citato il Presidente De Gasperi ricordando che bisogna governare nell’interesse delle generazioni future. E’ quello che il governo e la maggioranza stanno provando a concretizzare in queste ore”.