A Latronico servizio mensa plastic free
E’ prevista per sabato 1 dicembre alle ore 10:30 l’inaugurazione del nuovo centro di cottura e refettorio a servizio dell’I.C. “B. Croce” realizzato dall’Amministrazione Comunale grazie a fondi regionali e comunali per un totale di € 56.000,00. Contemporaneamente ai lavori di realizzazione della struttura è stato espletato il nuovo bando per la gestione del servizio mensa, redatto anche attraverso un processo partecipativo attivato dalla Consigliera con incarico all’Istruzione Pina Parisi con il comitato genitori, che ha portato novità positive per gli utenti finali ed il servizio. Tra queste c’è l’abolizione dell’utilizzo della plastica, in piena coerenza con il “Plastic Free Challenge” recentemente lanciato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Un altro tassello in ottica ambientale e del ciclo dei rifiuti raggiunto, – commenta il Vicesindaco Vincenzo Castellano – che ci consentirà di intervenire in maniera ancora più decisa sull’abbattimento dell’utilizzo della plastica e sul riciclo della stessa”. Pertanto i piatti, le posate e i bicchieri utilizzati nelle mense scolastiche del Comune di Latronico saranno tutti riutilizzabili dopo normale lavaggio in lavastoviglie (presenti nei centri cottura).
“Questa iniziativa, in coerenza con tutti i progetti messi in campo in questi anni, ci consente di agisce sul ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa – aggiunge il Vicesindaco – quello che “scappa” lo si recupera e avvia a riciclo con La Banca del Riciclo e con il servizio di raccolta differenziata!” L’intento del Comune è quello di promuovere una più diffusa coscienza ambientale e di sensibilizzare le persone al tema dello spreco di materie prime quali la plastica.
“Siamo orgogliosi di aver mantenuto un’altra promessa elettorale – aggiunge il Sindaco Fausto De Maria – nonostante le tante difficoltà economiche e burocratiche incontrate nella realizzazione dell’opera”
“Siamo orgogliosi di aver mantenuto un’altra promessa elettorale – aggiunge il Sindaco Fausto De Maria – nonostante le tante difficoltà economiche e burocratiche incontrate nella realizzazione dell’opera”