Lavello, affascinante itinerario storico artistico del Vulture Melfese
In Basilicata, nel Vulture Melfese, Lavello è uno dei comuni dove si concentrano diversi luoghi di interesse storico-artistico che testimoniano le sue antiche origini.
La storia del comune lucano abitato fin dal periodo Neolitico è testimoniata dai resti di insediamenti rinvenuti in tutta l’area circostante, ma il suo massimo splendore è attestato sotto i normanni, ai quali si deve l’edificazione del castello.
Dominato dai Greci-bizantini nell ’840 e successivamente dai Normanni, il paese si è identificato con l’antica Forentum, importante città dauno romana, conquistata nel 317 a.C.
Da visitare: Il castello normanno svevo, in cui morì Corrado, figlio di Federico II di Svevia, ora sede del municipio, è una costruzione trasformata nel secolo XVII, con facciata animata nella parte sinistra da una torre semicircolare, nell’angolo di destra da un corpo aggettante coronato da loggia.
La chiesa di Sant’Anna, rifatta nel secolo XVIII su una fabbrica trecentesca, possiede un’Annunciazione tardo-cinquecentesca dipinta dai napoletani Antonio Stabile e Costantino Stabile.
Degno di nota è il Museo della civiltà contadina, allestito nell’atrio del Palazzo Ducale, dove si possono ammirare oggetti di uso quotidiano, arredi tipici delle case contadine e attrezzi agricoli.
Nei dintorni del paese sono visibili i resti di un antico stabilimento termale risalente all’epoca romana, che porta il nome di Casa del diavolo, mentre in contrada Pozzo d’Alita sono stati rinvenuti i resti di un sepolcro paleocristiano.
Tra le specialità gastronomiche locali vi consigliamo l’ agnello e capretto cucinati alla brace, oppure il gustoso “cutturiedd”, carne di pecora lessata sul fuoco e cucinato con verdure e aromi. A Lavello, come in gran parte delle città del Vulture, è molto diffusa la coltivazione del vitigno Aglianico da cui deriva l’ottimo vino Aglianico del Vulture Doc, che esalta il sapore di piatto tipico della gastronomia locale.
Eventi: Ogni sabato sera, nel periodo compreso tra il 17 gennaio e il sabato successivo al giorno delle Ceneri, a Lavello si animano i “festini”.
In questi attraenti luoghi allestiti proprio in occasione del Carnevale, fino al mattino, si radunano per ballare gruppi mascherati che nascondono la propria identità dietro al “Domino”, la maschera tipica del Carnevale lavellese. Oltre alla lunga tunica in raso, questi personaggi indossano un cappuccio e una mantella che copre spalla e braccia.
Info: www.comune.lavello.pz.it