L’Avis Tricarico regala un’alba musicale
Sabato 22 agosto 2020, ore 6 e 11 minuti del mattino, una linea di luce rossa irradia d’improvviso le colline a nord-est. Pochi istanti e il sole si posiziona esattamente alle spalle del maestro e del suo pianoforte a coda che diventano un tutt’uno, un’unica sagoma nera che sprigiona le note di “Gare, il piano si sveglia” e con lui tutti i presenti che fino a quel momento attendevano ancora mezzi addormentati e sparsi per il grande prato del Tiro a Piattello. Il maestro Rocco Mentissi, dona la sua musica e con essa se stesso, e, insieme al suo strumento, diventa parte integrante di quel bosco alle porte di Tricarico.
Chi assiste viene inondato dalla luce del mattino, dall’odore del bosco e dalla melodia che dolcemente si trasforma. Al piano si aggiunge il suono antico della zampogna di Antonio Miseo, i campanelli agitati a ritmo, il tamburello sapientemente percosso, il cupa cupa, la voce di Antonio Guastamacchia e infine la musica elettronica di Francesco Mentissi. Suoni apparentemente distanti si fondono, musica classica e musica popolare, tradizione e innovazione, passato e futuro. La nozione di tempo svanisce e “Il futuro è alle spalle”.
Così si è svolto sabato mattina l’evento “Se Mentissi all’alba” organizzato dalla Comunale Avis Tricarico. Come un regalo che il presidente Paolo Fedele e il suo gruppo di instancabili avisini hanno voluto fare ai donatori che ogni primo sabato del mese si recano in ospedale per la donazione di sangue.
L’Avis Tricarico ci tiene a ringraziare tutte le oltre 70 persone, tricaricesi e non, che non si sono lasciate fermare dalla levataccia e hanno partecipato all’evento; gli artisti Rocco e Francesco Mentissi, Antonio Guastamacchia e Antonio Miseo; Serena Rizzi per aver provveduto al risveglio anche fisico dei presenti; il gruppo tecnico-logistico: Firefly, Gianni Mestice, Benino Lostrangio, Marco Fanelli, Antonio Martelli, Giuseppe Caravelli, Claudio Bertoldo e suo figlio, Gerardo Santangelo e Antonio Fedele; il fonico Antonio Mangiamele; i fotografi ufficiali Michele Degrazia, Vito Sacco e Bartolomeo Perrotta; e infine l’amministrazione comunale di Tricarico per il suo supporto.