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Lavoro agile, la risposta dell’ASM

In merito alla nota diffusa ieri da una associazione sindacale inerente il lavoro agile all’interno dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, l’ASM precisa che non corrisponde al vero quanto riportato nel comunicato e che, al contrario, l’Azienda riconosce il lavoro agile secondo quanto previsto dalla legge di tutela dei lavoratori fragili e dal Contratto Collettivo nazionale

​“Contrariamente a quanto sostiene il sindacato -dichiara il Commissario Straordinario dell’ASM, Maurizio Friolo- l’Azienda non opera in maniera discrezionale in quanto è lo stesso Contratto Collettivo a definire i contorni del lavoro agile ovvero una possibilità da avviare, laddove non ci siano altre misure contrattuali, in favore dei dipendenti che versano in condizioni di particolare necessità. Le misure di cui si parla sono i permessi orari e giornalieri, le aspettative, l’ammissione ai cosiddetti orari flessibili e plurisettimanali. Allo stato attuale sono numerosi i professionisti dell’ASM che fruiscono degli strumenti contrattuali sopra detti, secondo la precedenza imposta dall’art. 77 del CCNL”.

​L’ASM ha sempre attuato il lavoro agile in maniera rigorosa, secondo il dettato contrattuale, per evitare che si trasformi in uno strumento improprio di flessibilità, piuttosto che di crescita della produttività. Pertanto quanto sollevato dal sindacato relativamente alle disparità di trattamento rispetto ad altri lavoratori non appare appropriato.

“Il lavoro agile – conclude il Commissario Friolo- è una sfida che investe in modo particolare la Pubblica Amministrazione. L’ASM intende coglierla appieno ma con una impostazione rigorosa senza ledere alcun diritto dei dipendenti”

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