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Lavoro e formazione per i diversamenti abili, l’assessorato pugliese mette in campo due milioni di euro

L’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato il Programma di incentivi per l’assunzione degli uomini e delle donne diversamente abili pugliesi. Una scommessa finanziata con oltre due milioni di euro e che prevede una serie di incentivi ai datori di lavoro attraverso un contributo economico variabile tra il 35 e il 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile.

“Sono centinaia le esperienze più che positive che il mondo del lavoro, nel rapporto con la disabilità, ci ha raccontato” spiega l’assessore Sebastiano Leo. “Vi sono esempi di aziende, ristoranti, alberghi, i cui titolari e gestori hanno assunto nel loro staff ragazzi affetti da patologie considerate fino a qualche anno fa quasi invalidanti. E invece l’ottimo riscontro che ne hanno avuto in termini di professionalità, precisione, competenza, garbo e cortesia con i clienti e i colleghi hanno convinto decine di manager italiani a trasformare quella che era una prova in contratti a tempo indeterminato. Sono convinto che questo incentivo saprà essere colto da molti imprenditori di casa nostra come un’occasione per assumere in tempi di crisi e dare un’opportunità a ragazzi e ragazze che, ne sono certo, dimostreranno il loro valore e la loro serietà”. Una battaglia culturale e di civiltà che la Regione Puglia ha avviato da tempo. “In queste ore non posso che ricordare un uomo che tanto ha fatto su questo fronte. Pino Tulipani, Garante regionale per i disabili, sarebbe stato felice di annunciare questo progetto, e invece un malore se l’è portato via a marzo scorso, in piena pandemia. Ma questo Programma di incentivi al lavoro per i ragazzi diversamente abili porta anche un’altra firma, che merita di essere ricordata: quella del consigliere Mimmo Santorsola che ha sempre avuto a cuore questo tema”.

Ma gli incentivi per la  tutela e la promozione delle fasce più deboli del mondo del lavoro non si fermano a questo. Il Programma approvato dall’Assessorato prevede anche un contributo economico per i lavori di adattamento dei luoghi e degli uffici, a partire dall’eliminazione delle barriere architettoniche. Inoltre, una parte 2.100mila euro, ossia 300mila euro, saranno destinati ad un Avviso pubblico, curato dalla Formazione Professionale, per dei percorsi abilitanti alla figura professionale di centralinista telefonico non vedente.

“Non si tratta di un singolo provvedimento in favore di questa fasce di lavoratori. La somma messa a disposizione è infatti solo una parte di quelle disponibili – precisa l’assessore Leo -. Altri fondi saranno impiegati laddove accerteremo il successo di questa prima tranche

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