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L’azienda Rossini di Matera espone alla fiera di Guangzhou

Nuove prospettive per il comparto del mobile imbottito. Dopo i timori derivanti dai dazi USA, che renderebbero difficile le esportazioni nel grande mercato americano, le aziende materane si rivolgono al mercato asiatico, potenzialmente più grande di quello a stelle e strisce e allo stato attuale molto più appetibile. L’azienda Rossini di Matera partecipa dal 18 al 23 marzo al CIFF, la fiera internazionale del mobile in Cina a Guangzhou, appuntamento annuale del mercato asiatico con oltre 4.700 espositori, uno spazio espositivo di 850.000 metri quadrati e circa 380.000 visitatori da più di 200 Paesi, attesi per scoprire le ultime tendenze e sviluppare nuove opportunità di business.

Il Presidente della Sezione Unital Legno Arredamento di Confapi Matera, Luca Colacicco, sottolinea “la partecipazione di Rossini tra gli espositori top brand, tra le pochissime aziende italiane a esporre alla fiera di riferimento del settore per il mercato asiatico, unica azienda italiane a esporre da sola, cioè senza un partner cinese”.

“Ovviamente Rossini, come altri nostri associati – aggiunge il Presidente Colacicco – già opera in Asia e Oceania, ma con la partecipazione a Guangzhou intende consolidare la sua presenza e andare incontro alle esigenze dei clienti per Paesi come Cina, Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Australia, Nuova Zelanda, India, Africa in generale”.

“Molti clienti asiatici – precisa Cosimo Festa, Responsabile Commerciale di Rossini Srl – non visitano più il Salone del Mobile di Milano a causa dei costi troppo elevati per il viaggio e il soggiorno nel capoluogo lombardo durante il periodo del Salone. Per loro, infatti, è molto più conveniente la fiera di Guangzhou dove i costi in generale sono molto inferiori. Per questo motivo Rossini ha ritenuto strategico esporre in Cina, proprio per soddisfare le esigenze di questi clienti”.

“Dopo la sospensione per l’anno 2025 della fiera di Colonia e i dazi americani – conclude Colacicco – il mercato asiatico per il nostro settore e le aziende lucane può rappresentare un punto di riferimento al quale puntare per uscire dalla crisi degli ultimi tempi”.

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