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Le acque della Puglia, risorsa ambientale ed economica

Una giornata dedicata alle acque di Puglia, risorsa ambientale ed economica, elemento vitale per gli ecosistemi. Si terrà oggi, 24 luglio 2024, nella Sala conferenze di Acquedotto Pugliese, in via Cognetti 36 a bari. Si tratta del secondo appuntamento inserito nel ciclo di incontri dedicati alla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia (SRSVS) organizzati dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, in collaborazione con ASSET, l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio. L’occasione sarà per discutere le strategie innovative e le migliori pratiche necessarie per la gestione sostenibile delle risorse idriche regionali, garantendo la protezione degli ecosistemi marini e terrestri e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Nel corso dell’evento saranno affrontati temi di grande rilevanza come trattamento, riuso, monitoraggio avanzati, nuove regolamentazioni e sistemi di depurazione avanzati, essenziali per il risanamento ambientale e la tutela della biodiversità.

I saluti di apertura saranno affidati al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al presidente di AQP SpA, Domenico Laforgia, all’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, al direttore Generale di ASSET, Elio Sannicandro, insieme al direttore Generale di ARPA Puglia, Vito Bruno, e al Commissario Marittimo di Puglia e Basilicata Jonica, Vincenzo Leone. E’ previsto il saluto del vice ministro all’Ambiente, Vannia Gava.

La prima sessione, dedicata alla qualità delle acque costiere, al loro trattamento, riuso e monitoraggio, sarà introdotta da Antonio Felice Uricchio di Anvur, che parlerà della tutela ambientale del mare nel diritto, nell’economia e nella ricerca scientifica. Seguiranno gli interventi di Luca Lucentini del Centro nazionale Sicurezza delle Acque – ISS, che tratterà la qualità delle acque costiere e gli aspetti sanitari; Elena Manini del CNR-Irbim, che presenterà la ricerca sull’inquinamento microbiologico in Adriatico e i nuovi approcci a supporto della gestione delle acque di balneazione. Vincenzo Campanaro di ARPA Puglia parlerà del sistema di monitoraggio e dello stato delle acque costiere in Puglia, mentre Ezio Ranieri dell’Università di Bari illustrerà le tecnologie e l’intelligenza artificiale per la sostenibilità del risanamento ambientale legato agli scarichi a mare. Infine, Francesca Capezzuto, sempre dell’Università di Bari, discuterà delle attività antropiche e dei loro effetti sulla biodiversità marina.

Nella seconda sessione, dedicata alla qualità delle acque interne superficiali e sotterranee, Francesca Portincasa di AQP SpA parlerà delle opportunità delle acque reflue per la Puglia. Nicola Lamaddalena del CIHEAM Bari affronterà la tematica dell’adattamento al cambiamento climatico e dell’uso dell’acqua in agricoltura, mentre Andrea Zotti della Regione Puglia, Sezione risorse idriche, approfondirà il tema della nuova regolamentazione delle acque superficiali e sotterranee. Maria Teresa Montagna dell’Università di Bari discuterà la qualità delle acque destinate al consumo umano, in un’ottica di salute e benessere nella prospettiva One Health. Chiuderà la sessione Salvatore Masi dell’Università della Basilicata con un intervento sull’impiego di acque reflue per applicazioni bio-energetiche, analizzando opportunità e problematiche alla luce della nuova direttiva europea sul riuso.

Il dibattito e la chiusura dei lavori saranno curati da Paolo Garofoli, direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia. L’incontro sarà moderato dal giornalista Cenzio Di Zanni. L’evento è co-organizzato con l’Ordine dei Geologi della Puglia, l’Ordine dei Biologi della Puglia e della Basilicata, ODAF Bari e sarà realizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari. La partecipazione è gratuita, nel limite della disponibilità dei posti, e permette di ottenere i crediti formativi in base ai rispettivi Regolamenti per i professionisti in presenza.

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