Le azioni di Pittella dettate dalla economicità dell’azione amministrativa
Con due frasi alquanto criptiche la Giunta Pittella compie un altro passo in avanti nella “rivoluzione democratica”. Sulla Stazione unica appaltante nata per assicurare la trasparenza nella gestione di contratti pubblici il governatore inciampa clamorosamente facendo riaprire i termini di presentazione delle domande per il conferimento dell’incarico di direttore responsabile del dipartimento interaziendale del Servizio sanitario regionale SR “centrale di committenza”. Pittella spiega questa scelta (delibera di Giunta n. 65/2014), che va nella direzione opposta alla trasparenza, sottolineando che “nonostante fossero state espletate le procedure di ammissione dei candidati, non è stato possibile individuare il candidato maggiormente idoneo a ricoprire l’incarico, in quanto la giunta regionale che avrebbe dovuto adottare il relativo provvedimento, a seguito delle dimissioni del suo presidente, non si è trovata nella pienezza di poteri conferiti dalla legge” ed ancora: “considerando che è trascorso un lungo lasso di tempo dalla pubblicazione dell’avviso e che, nel frattempo, si è insediata la nuova giunta regionale, per cui si rende necessaria, anche in ossequio al consolidato principio dell’economicità dell’azione amministrativa”.
Credo sia necessario, e per questo motivo ho presentato interrogazione urgente, da parte di Pittella spiegare al Consiglio e a tutti i lucani queste affermazioni con le quali si “giustifica” la riapertura dei termini per presentare le domande. Perché le spiegazioni fornite nell’apposita delibera non convincono. L’impressione, ancora una volta, è che si debba sistemare o favorire qualche “amico”. Se poi il governatore vuole smentire i nostri cattivi pensieri lo faccia, ma non si nasconda dietro false motivazioni. E lo faccia in nome della tanto decantata “rivoluzione democratica” a lui tanto cara.
Gianni Rosa – Fratelli d’Italia Basilicata