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Le critiche di Federcaccia di Pisticci

La Regione Basilicata non rispetta la legge sul calendario venatorio, applicato in aperta violazione dell’art. 18 n. 4 della legge 11.2.1996 art. 157, che prevede che le regioni, sentito l’istituto Nazionale della Fauna selvatica, pubblica entro e non oltre il 15 giugno il calendario regionale e regolamenti. La grave inadempienza, fatta rilevare dall’on. avv. Nicola Cataldo, presidente della Federcaccia di Pisticci, arreca un notevole pregiudizio a tutti i cacciatori che non hanno potuto programmare a tempo il periodo per l’addestramento dei cani e perché viene meno il principio ispiratore della legge 157/92, sancito dall’art. 14 della “gestione programmata della caccia”. Giunta Regionale e funzionari responsabili non hanno rispettato gli obblighi di legge che prevede termini ben precisi. “Tanto ritardo -rileva Cataldo- poteva spiegarsi solo se fossero state approfondite tematiche nuove per le modifiche ultimamente apportate alla legge venatoria nazionale o apportate correzioni ai vari regolamenti attuativi, in particolare per la caccia al cinghiale. A proposito di quest’ultima, abbiamo già fatto osservare al presidente della Giunta Regionale che la caccia al cinghiale dovrebbe essere disciplinata con un regolamento unico emanato a cura degli ATC, come dice testualmente il DPG della Regione Basilicata del 9-7-08 n. 171, e tanto nel rispetto degli indirizzi generali come da deliberazione della giunta regionale 6.5.08 n. 656, in cui è detto, al punto 21, che le provincie sono delegate alla verifica e corretta applicazione dei principi del regolamento unico”. L’art. 3 del nuovo calendario è dunque equivoco in quanto non precisa che deve trattarsi di un argomento unico ma afferma semplicemente che “…la caccia al cinghiale, solo in battuta, viene disciplinata con un regolamento emanato dai comitati direttivi degli ATC, di modo che potremo assistere -si legge ancora in un comunicato- alla bruttura del regolamento dell’ATC n. 2 di Potenza che è fuori da ogni legge e principio di ragionevolezza. Infatti è previsto che le squadre per le battute non possono comprendere cacciatori, che pur avendo l’iscrizione a quell’ambito, non hanno la residenza o il domicilio nell’ambito medesimo”. La Federcaccia di Pisticci, pertanto, confida che la Provincia di Potenza, sull’esempio di quella materana, non convalidi il regolamento ATC n. 2, a proposito dell’ambito A della sua provincia per alcuni punti chiaramente illegittimi in tema di porto e trasporto di armi, sanzioni pecuniarie ed altro. “La doppia apertura -chiude la nota- teoricamente corretta per la scansione temporale, si risolve in un peggioramento per il mondo venatorio. Infatti i lepraioli vedranno ridotta la stagione di ben due settimane e nessun utile trarranno gli uccellinai, perché all’1 settembre tortore e quaglie saranno ormai sparite, in quanto i temporali di agosto le allontanano dalle nostre terre.” Si rileva anche che con il nuovo calendario non sono state apportate le modifiche che la legge nazionale prevede per i periodi e le specie cacciabili. Era legittima l’aspettativa dei cacciatori di vedere prorogata di dieci giorni la caccia alla beccaccia ed al tordo, è cioè al 10 febbraio 2011, posticipando l’apertura dal 19 al 30 settembre 2010. Anche su questo la Regione ha ampiamente deluso i cacciatori.

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