Le decisioni dell’ultimo Consiglio comunale di Tito
Anche il Consiglio comunale di Tito ribadisce il proprio no alle richieste di permesso di ricerca idrocarburi avanzate da Shell Italia. Nella seduta del 31 gennaio scorso, l’assise ha approvato all’unanimità un documento che evidenzia le ragioni ambientali, paesaggistiche, scientifiche e sociali che motivano il rigetto di qualsiasi studio esplorativo del sottosuolo riguardante il suo territorio, in particolare per le località denominate “Pignola” e “La cerasa”. La delibera del Consiglio comunale di Tito si aggiunge a quella degli altri comuni interessati per creare, insieme alla Regione Basilicata, un fronte compatto di dissenso “che occorre rafforzare – aggiunge il sindaco Graziano Scavone – con continue iniziative politico-istituzionali e con operazioni di coinvolgimento della cittadinanza per scoraggiare qualsiasi ulteriore avanzamento delle richieste”. A questo scopo, il comune di Tito ha ospitato, il 1° febbraio alle ore 17:30 presso la sala Don Domenico Scavone, un’iniziativa in cui cittadini, comitati e associazioni hanno incontrato istituzioni ed esperti per discutere nel merito sulle istanze presentate dalle compagnie petrolifere sul territorio regionale e su quello campano limitrofo.
Nella stessa seduta del 31 gennaio è stato approvato il bilancio di previsione 2017, in cui si continua la politica di contenimento dei costi dettata dall’amministrazione. La tempestività dell’approvazione, oltre a dotare il Comune di uno strumento di gestione operativa per pianificare e affidare, con correttezza e agilità, le attività e i lavori, consente altresì di beneficiare di una norma speciale che consente di mantenere nel 2017 le quote inutilizzate del Fondo pluriennale vincolato 2015. “Grazie a un intenso lavoro, proprio in un periodo particolarmente difficile per gli enti locali e in cui il Governo nazionale non allenta la morsa sul Patto di stabilità – dichiara Scavone – questa premialità raggiunta dimostra lo sforzo che l’amministrazione comunale compie in tutte le direzioni che possano apportare investimenti e, conseguentemente, crescita”. Proprio sul piano degli investimenti, è stato infatti confermato il cronoprogramma che prevede il finanziamento con risorse esogene di operazioni sull’impiantistica sportiva e di interventi volti a migliorare la dotazione infrastrutturale scolastica di Tito scalo già a a partire dall’anno in corso. Relativamente alle imposte comunali, invece, viene ridotta di un punto (dall’1,06% allo 0,96 per mille) l’Imu per tutti gli immobili diversi dalla prima abitazione, come seconde case, depositi e pertinenze varie. Sono state confermate le aliquote Tari e le rispettive riduzioni applicate nell’annualità precedente.
È in fase di scadenza l’affidamento del trasporto scolastico e, per il nuovo bando di gara, è stata annunciato un innalzamento del livelli di servizio poiché è stato registrato un sovraffollamento dei quattro autobus al momento disponibili dovuto anche a un non preciso sistema di rilevamento delle presenze. Dal prossimo settembre, aumenterà inoltre di 80 centesimi il pasto mensa soltanto per le famiglie con l’Isee più alto, ovvero superiore ai 25mila euro annui, mentre permangono le riduzioni per tutte le altre fasce.
La gestione dell’emergenza determinata dall’eccezionalità degli eventi meteorologici registrati negli scorsi giorni, di una portata tale da far richiedere alla Regione Basilicata il riconoscimento dello stato di calamità naturale, ha infine comportato un esborso di 50mila euro da parte del Comune di Tito. Anche qui il sindaco, dopo aver illustrato tutte le azioni compiute dal sistema comunale di protezione civile e dopo ringraziato la polizia locale e tutti coloro che, a vario titolo, sono stati impegnati per garantire la viabilità principale, l’assistenza ai cittadini, il funzionamento dell’impiantistica e del trasporto scolastico, ha annunciato dei correttivi migliorativi da apportare al Piano neve per renderlo ancora più rispondente alla gestione delle emergenze e per mitigare i disagi, a partire da un adeguamento del livello di servizio dei mezzi di sgombero neve e spargimento sale da implementare nel prossimo bando, anch’esso in scadenza nel 2017.