Le farmacie “costiere” cuore pulsante per i vacanzieri
Affidabilità, competenza e disponibilità. Sono i tre fattori principali su cui si basano le farmacie nell’erogare i propri servizi ad un’utenza sempre più variegata. Ci sono poi le farmacie ‘costiere’, quelle ubicate nelle aree turistiche, che a questi tre fattori ne devono aggiungere anche un altro: il sapersi predisporre verso un’utenza di transito che può avere esigenze differenti rispetto a quella consueta. Qui entra in gioco la consapevolezza del farmacista che ha visto modificare il proprio ruolo, non solo in virtù della fiducia mostrata dall’utente, ma anche dei cambiamenti costanti che
impongono alle farmacie di non essere più solo il punto di dispensazione dei farmaci, ma un vero e proprio ‘presidio della salute’ in grado di affrontare anche le criticità del sistema sanitario nazionale.
Le farmacie diventano punti di riferimento per l’utenza turistica soprattutto in quelle ore in cui non è disponibile il medico di continuità assistenziale. E’ l’esempio delle farmacie di Maratea per il potentino e di Metaponto per l’area del materano che diventano importanti presidi di erogazione di prestazioni sanitarie per i vacanzieri che ad esse si rivolgono soprattutto per sottoporsi ad esami che dovessero rendersi necessari e che vengono erogati grazie alla trasformazione in ‘farmacie dei sevizi’.
“Il periodo estivo- dice- Paolo Miraglia che è titolare della farmacia di Metaponto di Bernalda- è un po’ il banco di prova anche se sostanzialmente la farmacia dei servizi è sempre esistita se pur con formule differenti e non riconosciute e, da sempre, vede il farmacista fare in parte le veci del medico di continuità assistenziale quando questi non dovesse essere disponibile per via dei turni orari”. In periodo estivo- ricorda ancora Miraglia – “la continuità assistenziale a Metaponto è garantita dalle 9 alle 19 mentre nelle ore notturne è sempre attivo il 118. La farmacia del borgo invece- aggiunge – è sempre attiva dal 1° luglio al 31 agosto tutti i giorni tranne il mercoledì dando un servizio completo a chiunque ne facesse richiesta”.
Disponibilità che si attua anche nelle ore notturne per questioni urgenti. Ai cittadini vengono garantiti esami come piccole analisi, holter cardiaci e pressori. Il mese di luglio è stato un mese di forte riscontro con molti turisti che si sono rivolti al presidio grazie ad una migliore copertura dei servizi sanitari. “Il confronto con la gente- aggiunge il farmacista- riesce a dare sempre ottimi risultati perché il grado di soddisfacimento dei servizi erogati è sempre molto elevato”. Miraglia ricorda anche la presenza del dispensario di Metaponto che si occupa, da giugno a settembre, delle urgenze diurne e notturne e la consegna di farmaci a domicilio per quei turisti non motorizzati o comunque in difficoltà.
Spostandoci dalla fascia ionica a quella tirrenica, il ruolo delle farmacie diventa un po’ più complesso in virtù della presenza di turisti anche stranieri. “Durante l’estate – dice Francesco Brando co-titolare con il fratello Giuseppe della farmacia di Maratea ubicata nel centro storico- si è messi in condizione di arricchire anche il proprio bagaglio culturale e di conoscenze anche relativamente alla farmacologia estera e alle problematiche di turisti provenienti da altre nazioni. Aumentano le prospettive professionali e le patologie poco frequenti nel contesto locale. Si amplia la domanda, si potenzia l’offerta e si viene messi in stretto contatto anche con situazioni e problematiche che solitamente non si presentano nell’attività quotidiana. Rapportarsi con un’utenza internazionale mette in moto anche una capacità di saper offrire un aiuto a quei soggetti che si mostrano a volte anche restii ad accettare il consiglio del farmacista”. È il caso, ad esempio, della sensibilizzazione verso la
prevenzione dei melanomi e dei danni dei raggi solari su cui il professionista riesce ad attirare, se pure con qualche sforzo, un’attenzione maggiore da parte di un’utenza ‘distratta’ che tratta la questione con superficialità senza rendersi conto che i raggi ultravioletti del sole sono nocivi per la pelle. Sulla dispensazione dei farmaci ad utenti esteri “è fondamentale- sostiene Brando- rapportarsi in una lingua comprensibile ma con termini scientifici per poter mettere il cittadino a proprio agio, consentirgli di fidarsi delle conoscenze del professionista che ha difronte, e trovare il prodotto adeguato alle sue esigenze sia se faccia un utilizzo cronico di un farmaco legato ad una specifica patologia, sia se ne faccia un uso sporadico per la cura di un sintomo”. Fondamentale, in tal caso, è partire sempre dal principio attivo di un farmaco per poterne adeguare la fornitura se pur con nome commerciale differente. Il problema nasce là dove alcuni principi attivi usati all’estero non vengano utilizzati in Italia e lì occorre adeguare la richiesta alla disponibilità farmacologica del Paese ospitante. Fra i doveri deontologici del farmacista, infatti, quello di assicurarsi del corretto uso dei medicinali, fornendo informazioni aggiornate, corrette e complete ma comprensibili all’utente, aumentando quindi l’efficacia delle prescrizioni mediche e contrastando l’uso inappropriato dei medicinali. Nel caso in cui ci sia necessità di una prescrizione
farmaceutica per patologie croniche a utenti sia italiani che stranieri, finisce temporaneamente il lavoro del farmacista e c’è il rimando al medico di continuità assistenziale o al Dipartimento di Emergenza urgenza del 118 per cui la collaborazione tra i vari attori della sanità è di grande rilievo. Anche a Maratea, in località Fiumicello, è attivo il dispensario farmaceutico che opera con le stesse modalità di quello di Metaponto.
Sul ruolo delle farmacie costiere interviene il Responsabile regionale di Federfarma Basilicata per le Farmacie Rurali Leonardo Mastrorocco
che evidenzia come “tali presìdi siano importanti per un’utenza più ampia a cui offrono un servizio stagionale di tre mesi, pur rimanendo
a disposizione del territorio nel restante periodo dell’anno quando le due località contano solo sulla popolazione residente. Si tratta di
farmacie inserite in contesti con meno di 5mila abitanti che garantiscono un servizio ‘puro’ inteso come missione professionale”.
Mastrorocco fa poi riferimento alle evoluzioni della farmacia, anche in questi contesti, “rappresentando, per la maggior parte dei farmacisti, una valorizzazione del proprio ruolo che stando anche ai dati Ipso vedono sempre più italiani avere una propria farmacia di riferimento, aumentare la fiducia verso il professionista ed essere sempre più soddisfatti dei servizi offerti”. Aumentano il tasso di gradimento la spiccata conoscenza in campo farmaceutico, la competenza nel consigliare la soluzione più appropriata alle proprie esigenze e cura, e la qualità dell’assistenza garantita dalla disponibilità e dalla continuità del servizio.