Le furbate già viste
Il coordinatore regionale del Pdl lucano, Guido Viceconte, in occasione della conferenza di inizio anno aveva annunciato, incalzato da un giornalista, che ci sarebbe stata un coordinamento per discutere delle candidature per le elezioni del 24 febbraio prossimo. Ebbene il 9 gennaio la riunione c’è stata, e a leggere il comunicato stampa che ne è seguito, è stata anche risolutiva. Solo che, lui, il coordinatore era assente. Essendo venuti a conoscenza di questa assenza Mario Venezia ed io non abbiamo ritenuto partecipare all’assemblea. Come avremmo potuto decidere e discutere di strategie elettorali senza il nostro coordinatore? Ciononostante in un comunicato stampa il Coordinamento del Popolo della Libertà lucano fa sapere che “L’assemblea dei Consiglieri Regionali, dei Consiglieri Provinciali e dei Capigruppo Consiliari PdL di Potenza e Matera, presieduta dai Coordinatori Provinciali Latronico e Pici, … ha stabilito, alla unanimità di dare piena fiducia ai parlamentari uscenti, riconoscendone il loro proficuo lavoro svolto a favore del Paese e della nostra comunità regionale; di proporre la loro riconferma; di integrare le liste con rappresentanze che tengano conto dei territori, degli amministratori locali, delle donne, dei giovani e della società civile”. I presenti sotto la guida dell’onorevole Taddei e del senatore Latronico hanno espresso un loro personale parere riguardo alla ricandidatura degli uscenti per le prossime elezioni. Non si tratta infatti di un parere condiviso con la base del partito. Né l’incontro di mercoledì 9 gennaio può essere definito un coordinamento di partito. Tra l’altro dal comunicato non emerge alcuna strategia politica ma solo la volontà di porsi avanti a basta. Ancora una volta il concetto di democrazia è stato calpestato checché ne dica Taddei, che richiama banalmente, come al suo solito una loro “forte volontà” di riunirsi e magari, sostenuto come sempre dal suo dominus romano, crede d’aver salvato la forma e la sua “vita politica”, con lo svolgimento dell’assemblea, e dunque pure la sostanza. Taddei anche in questo caso fa emergere il suo modo di fare politica e la sua paura di poter perdere lo “stipendio”. Credo che prima di dare per certe le candidature le si debbano realmente condividere con l’intero organigramma di un partito. I consiglieri regionali e provinciali presenti all’assemblea del 9 gennaio non possono rappresentare tutto il Pdl lucano, non hanno questa delega. Ed ancora, che valore può avere un’assemblea a cui mancavano coordinatore e vice coordinatore regionale (sospeso), vicecoordinatore provinciale di Matera? Aspettiamo dunque che il coordinatore venga in Basilicata e ci convochi per discutere ed eventualmente approvare le scelte in vista della presentazione delle liste elettorali. Siamo a disposizione per esporre le nostre idee ma siamo consapevoli, pur con un forte rammarico, che a questo incontro potrà seguire solo quale altra riunione “pasticciata e beatrificatrice”. Tanto tutti sappiamo “è Roma che decide”.
Gianni Rosa e Mario Venezia – PdL Basilicata