Le misure del ‘Decreto del Fare’
Il 14 Giugno è stato approvato dal consiglio dei Ministri il “Decreto del Fare” che consta di 80 articoli, per rilanciare l’economia italiana, e qui di seguito cerchiamo di elencare alcuni punti salienti
1. Il “Decreto del Fare” ha previsto a favore delle imprese di acquistare nuovi macchinari e beni strumentali, attraverso un canale di finanza agevolata, mettendole in condizione di beneficiare di un tasso dimezzato rispetto a quello di mercato.
2. Il Decreto contiene inoltre misure importanti come l’allentamento dei vincoli burocratici, una bolletta energetica meno gravosa con un beneficio pari a 500 milioni di euro all’anno a partire dalla seconda metà del 2013., processi civili più rapidi.
3. Nel Decreto Fare il Consiglio dei Ministri ha inoltre previsto la liberalizzazione dell’accesso ad internet(wifi), come avviene nella maggior parte dei Paesi europei
4. Ai consulenti del lavoro è stata affidata la sistemazione dei Durc negativi. Infatti, in caso di mancanza dei requisiti per la regolarità contributiva, gli enti (Inps, Inail e casse edili) contatteranno i professionisti tramite Posta elettronica certificata (Pec), al fine di invitare le imprese assistite a regolarizzare nel termine di 15 giorni
5. Equitalia pur mantenendo le garanzie (come l’iscrizione ad ipoteca) e la prelazione nell’incasso del credito, non potrà più pignorare la prima casa se questa è il solo bene di cui dispone il debitore, a meno che l’immobile non sia di lusso, e comunque non si interviene mai per somme inferiori ai 120mila euro; il pignoramento dei capannoni delle imprese sarà limitato a un quinto del loro valore,
6. Le misure in campo di scuola e istruzione prevedono aiuti alle matricole, fondi per ristrutturare le scuole, assunzioni di ricercatori e docenti universitari. Istituita una borsa di mobilità che consentirà a giovani diplomati con risultati eccellenti (voto 95 su 100) di scegliere una regione diversa da quella di residenza per frequentare l’università (12 milioni stanziati nel biennio 2014-2015). Le scuole che necessitano di interventi di ristrutturazione potranno contare nel triennio di 100 milioni. Nelle università sarà possibile assumere, nel 2014 e 2015, circa 1.500 ricercatori e 1.500 docenti,
7. Le misure sono orientate all’obiettivo di tagliare un milione di processi civili attraverso l’estensione della mediazione obbligatoria.