Le nuove iniziative dell’amministrazione comunale a Pisticci
Parcheggio multipiano, nuova sede del Tribunale, questioni ambientali e consolidamento dell’abitato. Su questi quattro percorsi, i primi due di natura istituzionale e gli altri direttamente collegati al territorio, si va articolando l’attività dell’amministrazione comunale di Pisticci in questo periodo, nella assoluta consapevolezza che vanno affrontate problematiche prioritarie senza nulla togliere alle altre, e fondamentali per favorire la rinascita della città. C’è da recuperare molto tempo perduto tra crisi amministrative e ritardi e proprio i quattro settori trainanti, solo apparentemente autonomi uno dall’altro, possono segnare il definitivo decollo di un territorio che cerca il suo ruolo ed una sua ben precisa identità nel Metapontino. Il parcheggio multipiano, passato al vaglio di varie amministrazioni e che ora sembra in dirittura finale, potrà risolvere finalmente molti problemi, liberare le strade dalle doppie file e dalle soste vietate e soprattutto costituire un importante supporto logistico, in vista della apertura della nuova sede della sezione staccata del Tribunale di Matera, nell’ex complesso scolastico di via Cantisano, liberando così i locali del Municipio che potrebbero tornare ad ospitare gli uffici comunali, oggi dislocati in più plessi. Continua intanto la marcia di avvicinamento per il nuovo Tribunale, i cui lavori sono ormai entrati nella fase finale, bloccati al momento, tuttavia, da un vuoto di circa duecentomila euro da rinvenire. Una somma non eccessivamente alta che ora l’amministrazione deve recuperare, senza perdere ulteriore tempo. Una nuova e funzionale sede e la nobile tradizione istituzionale e forense potrebbero essere le armi vincenti per allontanare il pericolo di soppressione. Continuano intanto a destare preoccupazione le due emergenze legate ad alcuni smottamenti del terreno, in alcuni rioni (area S. Donato, Largo Sinisi, quartiere Montebello-Marco Scerra, discesa piazza Plebiscito) forse causati da perdite della rete idrica e fognante, pubblicamente denunciati da associazioni e cittadini. Come è ormai risaputo, del resto, anche attraverso gli studi di illustri geologi, la rete idrica e fognante ha sempre costituito il tallone d’Achille della cittadina e provocato gravi danni all’abitato nel corso degli anni. Come pure è importane intervenire sull’inquinamento del fiume Basento, anche alla luce della recente morìa di centinaia di esemplari di pesci. Su queste emergenze, il consigliere comunale Domenico Lazazzera, del gruppo di Futuro e Libertà per l’Italia, ha chiesto di conoscere quali provvedimenti sono stati adottati al fine di preservare e tutelare la salute dei cittadini ed il ripristino delle condizioni ambientali, che alla luce delle notizie di stampa, risultano essere gravemente compromesse. E ha sollecitato l’avvio di attività di analisi e monitoraggio delle acque fluviali commissionando tali iniziative ad aziende terze e coordinate dall’ufficio ambiente del Comune, e quindi di coinvolgere economicamente la provincia di Matera e la regione Basilicata in attività di bonifica dei siti “eventualmente” risultanti inquinati. Ed infine ha chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale aperto alle associazioni di categoria per discutere e deliberare i provvedimenti che il Comune vorrà prendere anche in attività di autotutela e ricerca delle responsabilità.
Giuseppe Coniglio