Le OO.SS. di Bari e BAT chiedono alla Regione il ritiro del dimensionamento
Le scriventi OO.SS.
NEL RIBADIRE
1. che la scuola è di tutti e tale deve restare, perché costituisce il bene pubblico primario di una comunità che voglia definirsi civile.
2. che tutti devono avvertire la responsabilità verso le generazioni future che, soprattutto nel Mezzogiorno, hanno diritto ad un’istruzione che sia strumento di sviluppo e veicolo di inclusione sociale.
3. che hanno sempre ritenuto assolutamente inaccettabile qualunque tipo di intervento sulla Scuola Pubblica Statale della provincia di Bari/BAT che ne mettesse in discussione l’assetto sul territorio con particolare attenzione alla conseguente riduzione di organico e quindi di posti di lavoro;
4. vista la nota del 3 novembre 2011 prot. AOODRPU n. 2410 dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia;
5. considerato il grave danno che ne deriva nei confronti del personale scolastico per l’inevitabile riduzione di posti di lavoro, in particolar modo di Direttori S. G. A. nonché dei diversi profili di personale ATA e docente;
VISTO
che la Sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012 depositata il 7 giugno 2012 ha abrogato il c. 4 dell’art. 19 della Legge 111/11 con cui si disponeva la creazione di istituti comprensivi contenenti non meno di 1000 alunni;
ACCOLGONO
con immensa soddisfazione la sentenza n. 147 della Corte Costituzionale depositata il 7 giugno 2012, su ricorso anche della Regione Puglia, nella quale si dichiara l’illegittimità delle verticalizzazioni delle scuole dell’infanzia, primaria e di 1° grado e pertanto sancisce l’illegittimità dell’operato dell’USR Puglia nella determinazione del piano regionale di razionalizzazione della rete scolastica;
CHIEDONO
l’avio di atti concreti e conseguenti con l’esito positivo del ricorso promosso dalla Regione Puglia tesi a :
1. revocare la D.G.R. n. 125 del 25 gennaio 2012 avente ad oggetto “Piano Regionale di dimensionamento della rete delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013”;
2. rivedere immediatamente il proprio piano di dimensionamento della rete scolastica , avvalendosi in autotutela della sentenza della Corte costituzionale n. 147/2012;
3. revocare ogni ulteriore atto amministrativo non compatibile con la suddetta sentenza ed il ripristino dello status quo ante;
Compattamente ed unitariamente le scriventi organizzazioni sindacali si impegnano ad attivare tutte le iniziative necessarie per riportare la scuola della provincia alle condizioni degne di un paese moderno.
C. Menga – FLC CGIL BARI
F. D’Ambra – FLC CGIL BAT
F. Basile – CISL SCUOLA BARI
F. Rafaschieri – UIL SCUOLA BARI
V. F. Lozito – SNALS CONFSAL BARI