BasilicataCultura

Le opere di Pietra Barrasso alla Pinacoteca Provinciale di Potenza

Sarà ospitata presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza dal 15 al 30 novembre 2012 la personale di pittura dell’artista Pietra Barrasso dal titolo “Natura tra cromie e luce”, a cura della rivista “In Arte Multiversi” e sotto il patrocinio della Provincia di Potenza. Il vernissage della mostra è in programma giovedì 15 novembre alle ore 18.30. Sarà presente il critico d’arte Fiorella Fiore. Pietra Barrasso nasce in Irpinia nel 1963 e qui vive fino all’età di 29 anni, quando decide di trasferirsi a Roma. Nella capitale conosce alcuni dei più grandi esponenti dell’ambiente artistico, da Orfeo Tamburi a Ernesto Treccani, da Aligi Sassu ad Antonio Corpora, e di quest’ultimo diventa allieva. Nel corso della sua carriera espone in prestigiose gallerie e musei nazionali e internazionali (in particolare negli Stati Uniti), ottenendo ovunque importanti riconoscimenti. Sue opere di grandi dimensioni sono presenti alla Camera dei Deputati, presso Ambasciate, Regioni, Comuni e vari Enti Pubblici.

Recente è la mostra “Fasci e scintille di luce” (10-21 luglio), ospitata presso Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, che ha ottenuto grandi consensi sia in ordine di critica che di presenza di pubblico. Ad essa sono seguite altre personali a Frosinone e Montone (PG). Nel mese di ottobre ha ricevuto la Medaglia di bronzo della Camera dei Deputati nell’ambito del “Premio Internazionale d’arte San Crispino”. Una delle sue opere, inoltre, è stata selezionata dalla giuria del “Premio Adrenalina” per la mostra che si terrà a Roma presso il MACRO Testaccio dal 15 novembre al 2 dicembre.

Scrive della pittura di Pietra Barrasso il critico Mara Ferloni: “In una struttura articolata e libera si dipana il colore, che elabora e modula con sorprendente luminosità i chiaroscuri. Il segno man mano ha acquistato una dimensione immateriale, seguendo una graduale astrazione, una sintesi nella quale il cromatismo, assoluto protagonista, un insieme di segno e materia, cattura il ritmo vitale, dando luogo a composizioni dinamiche con strati che si sovrappongono e si fondono con lo spazio, creando un collegamento tra superficie e colore, tra poesia e tecnica, tra simbolismo inconscio e razionalità.”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *