Le preoccupazioni nel Pd a Palazzo San Gervasio
Savino Italiano, Assemblea provinciale Pd, ha affermato: “La questione politica del Pd di Palazzo è molto più complessa di quanto appare. Ma ciò non ci impone a noi ed ai vertici regionali del Pd di affrontarla nel merito, con serenità ed all’insegna della dignità morale e politica che ognuno porta con se all’interno del partito. Dopo il Congresso cittadino, al quale abbiamo partecipato tutti in piena democrazia, anche se viziato da alcune imperfezioni legislative, auspicavamo che si aprisse una stagione all’insegna dell’unità e del bene di Palazzo San Gervasio. Tutto ciò non è accaduto. Cercando di scardinare i principi etici e politici che sono alla base di una vita partitica e soprattutto democratica. Quando ci siamo accorti della mancanza di dialogo, abbiamo provveduto a costituirci, peraltro come previsto dallo Statuto nazionale del Pd, in Associazione Progetto Democratico. Sfociando nelle ire e nelle proteste di una parte del Pd che, volutamente, ha inteso accusarci di pretestuosità.
La verità è che noi crediamo che, anche attraverso queste forme di democrazia, il Pd può ampliarsi insieme a tanti simpatizzanti e società civile, acquisendo idee e personalità per la crescita stessa del partito e per costruire un’alternativa politica, alla cittadinanza, insieme ad altre forze politiche in vista delle prossime amministrative. Noi, se pur denigrati, siamo sereni e porteremo avanti il nostro progetto, auspicando nell’apporto lungimirante dei vertici provinciali e regionali del Partito Democratico”.
Mario Romanelli, Presidente di Progetto Democratico, denuncia: “Progetto Democratico non sarà altro che il valore aggiunto del Pd di Palazzo San Gervasio. La nostra è una coraggiosa sfida politica che abbiamo in mente per denunciare il fallimento dell’attuale Amministrazione Comunale. Chi pensa a scatti in avanti o furbate, non ha compreso il senso di vita di un partito e, soprattutto, democratico. Non ci si può spendere chiedendo l’unità di un partito e poi comportarsi ed agire al contrario”