BasilicataBasilicataCulturaMicroPostTurismo

Learning at the hearth, Allelammie a Berlino per ultima tappa

Si conclude a Berlino l’esperienza di Learning at the hearth – “imparare dal focolare”, il progetto europeo Grundtvig di cui l’associazione Allelammie, in collaborazione con Euro-net di Potenza, è partner con altri 6 paesi quali Cipro, Lituania, Regno Unito, Romania, Germania e Spagna. Dopo la tappa organizzata a Pisticci dal 3 al 6 aprile scorsi, l’ultimo appuntamento è previsto nella capitale tedesca dal 14 al 18 giugno, quando una delegazione di Allelammie parteciperà ai lavori. Ancora una volta saranno protagoniste le storie, in questo caso utilizzate in maniera sperimentale per sviluppare un metodo di apprendimento dei luoghi, che sia non-formale e che coinvolga i protagonisti che lo vivono nella sua quotidianità. Le storie, così, diventano racconto diretto tramandato nella dinamica delle generazioni, con un approccio viscerale. Imparare dal “focolare” significa attingere ai luoghi dell’anima.
Il Partner tedesco che ospiterà il progetto è un’istituzione pubblica che opera nel settore dell’educazione, impegnata nella formazione olistica e professionale dei giovani svantaggiati e disoccupati di lungo periodo con l’obiettivo di inserirli nel mercato del lavoro.
Il programma si svolgerà nel cuore metropolitano di Berlino e prevede esperienze di scoperta del territorio attraverso l’interazione diretta e l’ascolto di storie dei protagonisti nei luoghi-simbolo della città, come nel Flea Market, tra i mercati più antichi e popolari di Berlino; presso The Wall at Bernauer Straße per l’ascolto di storie di una città divisa. Tra le metodologie non convenzionali d’insegnamento si sperimenteranno giochi urbani in collaborazione con le scuole coinvolte e visite in diversi istituti scolastici.
Nel contempo Learning at the hearth permetterà di mettere a confronto le esperienze rivenienti dai diversi Paesi europei partecipanti, anche allo scopo di mettere in condivisione le storie in un e-book conclusivo e di diffondere questo nuovo metodo di apprendimento nei rispettivi contesti culturali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *