CronacaPuglia

Lecce, entra in servizio il personale ispettivo di Sgm

parcheggio doppia filaScatta la ‘tolleranza zero’ per gli automobilisti a Lecce. D’ora in poi, quindi, coloro che utilizzeranno abusivamente le corsie riservate ai bus urbani, ma anche chi non pagherà (o non vorrà pagare) il biglietto sui mezzi pubblici o che parcheggiano in doppia fila davanti alle strisce blu, incapperanno nelle sanzioni del caso.

Da ieri, infatti, è entrato in servizio il nuovo personale ispettivo di Sgm, incaricato di controllare che le strisce gialle non vengano occupate da auto in sosta che ostacolano il transito dei bus. Si tratta di 7 agenti di polizia amministrativa (altri 7 entreranno in servizio successivamente) che, dopo un apposito corso di formazione, avranno il compito di accertare gli illeciti a bordo degli autobus del servizio di trasporto pubblico urbano, la prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di sosta tariffata e di sosta sulle corsie riservate al trasporto pubblico. Gli agenti potranno anche disporre la rimozione dei veicoli parcheggiati in doppia fila, ovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta.

Gli agenti saranno presenti sia a bordo dei mezzi pubblici, sia a terra, e saranno dotati di divisa e tesserino di riconoscimento riportante la dizione ‘Personale ispettivo di azienda di Tpl’, per differenziarli dagli ausiliari.

“Grazie al supporto di questi agenti, contiamo di fornire un contributo in termini di un più corretto e ordinato svolgimento dei nostri servizi. – ha affermato il presidente di Sgm Mino Frasca – Non vogliamo accanirci contro nessuno, né fare repressione, dato che si tratta di una doverosa attività di prevenzione e accertamento delle violazioni. Soprattutto in quelle situazioni, in cui il comportamento non corretto di qualche automobilista (parcheggi in doppia fila o negli spazi riservati agli autobus) risulta dannoso nei confronti di tutti gli altri cittadini e della circolazione stradale nel suo complesso. Riteniamo di dover tutelare – conclude il presidente Frasca – tutti coloro i quali (e non sono pochi) rispettano le regole”.

 

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